Vertice nella Cdl: «Veltroni deve spiegare»

Daniele Petraroli

Fare luce sulle responsabilità dell’incidente tramite una commissione di indagine e convocare un consiglio comunale straordinario dove il sindaco Veltroni possa riferire su quanto avvenuto. Queste le richieste presentate ieri dai gruppi consiliari di opposizione (An, Forza Italia, Udc e lista Amore per Roma) in una conferenza stampa congiunta. «La nostra opinione - ha spiegato il presidente della federazione romana di An Gianni Alemanno - è che un incidente del genere non poteva e non doveva accadere. Sono treni moderni e la tecnologia presente su questi convogli avrebbe dovuto far fermare immediatamente i motori».
Secondo gli esponenti della Cdl, dunque, è da escludere l’ipotesi di un errore umano. Il perché lo ha spiegato il vicepresidente del consiglio comunale Vincenzo Piso: «Quando una vettura entra nel raggio di 500 metri da un’altra, la prima rallenta subito la sua corsa indipendentemente dalla volontà del macchinista. È un nuovo sistema tecnologico di avanguardia con blocco automatico a corrente codificata, si dice tecnicamente, che impedisce, di fatto, il contatto tra i due treni. Quello che vogliamo sapere da Met.Ro. è se esistono dei modi per disattivare i sistemi di sicurezza su questi treni. In caso di risposta affermativa si potrebbe ipotizzare che qualcuno abbia pensato in questo modo di forzare così la frequenza della metropolitana».
A rincarare la dose ha pensato un altro consigliere comunale, sempre di An, Fabio Schiuma: «Facendo parte della commissione Trasporti del Comune sono venuto a conoscenza del fatto che spesso in passato i macchinisti marciavano con i sistemi di sicurezza disattivati, cioè “a vista”. In gergo tecnico si dice a “circolazione degradata”. È possibile sia questa la causa del disastro? Nel caso in cui, invece, si sia trattato di guasto tecnico allora bisogna controllare anche i restanti 26 convogli simili a quello che ha provocato l’incidente che facevano parte dell’identica commessa “spagnola”». Per Roberto Rastelli (Udc) «l’intero consiglio d’amministrazione di Met.Ro. dovrebbe dimettersi. Anche perché nelle officine che ho visitato ho potuto constatare una scarsa manutenzione sui convogli da parte dell’azienda. Speriamo che le scatole nere dei treni ci facciano capire di chi è la colpa». La priorità, per il momento comunque, è cercare di stringersi intorno alle oltre 200 persone rimaste ferite nell’incidente di ieri mattina. «Invito i romani ad andare a donare il sangue - le parole di Dino Gasperini, consigliere comunale dell’Udc -. Ora più che mai la città deve dimostrare solidarietà». Michele Baldi (Fi) ha voluto sottolineare la tempestività dei soccorsi: «Bisogna ringraziare le forze dell’ordine e in particolare il prefetto Serra e il capo della Protezione civile Guido Bertolaso».
«È un momento di lutto per la città - ha concluso il suo intervento Alemanno -.

Crediamo sia il caso di prendere in considerazione l’ipotesi di sospendere la festa del cinema fino ai funerali per rispetto nei confronti della ragazza rimasta uccisa nello scontro. E anche individuare prima possibile i responsabili è un modo per rendere onore a lei e a tutte le persone rimaste ferite nell’incidente».

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