Piemonte, cinque proposte per borghi imperdibili

Ecco alcuni posti, anche insoliti, da visitare per una gita alla scoperta della regione del Nord Italia: dal lago alla montagna, dallo sci alle passeggiate, dai musei alle case d’artista, ce n’è per tutti i giusti

Piemonte, cinque proposte per borghi imperdibili

In Piemonte le città, i borghi, gli itinerari storico culturali, le attività all’aperto sono davvero tanti e per tutti i gusti. Si va dal lago alle montagne, dallo sci alle camminate, passando per musei e monumenti. Vi portiamo qui alla scoperta di cinque borghi, alcuni poco conosciuti, altri invece estremamente famosi, da scegliere come possibili mete per una gita fuori porta o da includere come tappe in un giro più ampio.

Garessio

Garessio

Comune della Provincia di Cuneo i cui abitanti non raggiungono quota 3.000, Garessio è un paese antico, influenzato dalla montagna ma anche dal mare. Situato ai piedi del Colle San Bernardo e frequentato da scrittori e artisti, l’abitato è diviso in frazioni e borgate. Di origine medievale è il Borgo Maggiore: dalla Porta delle Rose si sviluppa il ricetto risalente all’anno 1100. Tra i tanti punti di interesse vi sono i ruderi del castello del XII secolo dove ancora si può osservare la torre “dell’impiccato”.
Garessio può essere anche il punto di partenza per escursioni a piedi (il sentiero blu conduce fino a Ceriale ad esempio) oppure per divertirsi sugli sci d’inverno. Anche perché il paesaggio da Garessio 2000 è impareggiabile: dalle piste si vede il mar Ligure.

Orta San Giulio

Lago D'Orta

Il romantico borgo dall’atmosfera medievale, che si sviluppa in tante viuzze, si trova sulle sponde orientali del Lago d’Orta, nel novarese. Dalla cittadina la vista sulle acque e sulla natura circostante è splendida.

Cuore di Orta San Giulio è piazza Motta, costeggiata da edifici storici e da portici ma tutta la zona è ricca di interesse. Vicino ad Orta San Giulio si trova il percorso devozionale, dedicato a San Francesco, del Sacro Monte di Orta, uno dei nove sacri monti situati tra Piemonte e Lombardia dichiarati patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Per chi invece preferisce una gita sul lago, è d’obbligo una visita all’Isola di San Giulio, distante meno di mezzo chilometro dalla riva.

Volpedo

Volpedo

Sulla riva destra del torrente Curone, in provincia di Alessandria, sorge Volpedo, piccolo comune di circa 1.200 abitanti, circondato da vigneti e frutteti.
Volpedo è famoso in particolare per aver dato i natali a Giuseppe Pellizza, autore del celebre dipinto Il quarto Stato: nel borgo si trovano la casa e lo studio dell’artista e sono visitabili. In più, dal momento che a fare da sfondo a numerose sue opere ci sono propri i luoghi più familiari al pittore, è stato creato un itinerario ad hoc che il visitatore può percorrere avendo così l’opportunità di mettere a confronto i tratti e i colori dei lavori di Pellizza con la realtà.

Mombaldone

Mombaldone

In una zona isolata, tra gli scorci e i calanchi della Val Bormida, tra il verde chiaro dei prati e quello scuro dei boschi, nella Langa Astigiana, spunta Mombaldone. Un luogo d’altri tempi, immerso nella tranquillità, situato proprio al confine meridionale del Piemonte, quasi in Liguria.

Il borgo, probabilmente fondato dai romani, oggi è composto da una parte ottocentesca ed una, cinta dalle mura originali, medievale. La zona medievale è molto ben conservata ed è percorsa da vie e vicoli, alcuni strettissimi, su cui si affacciano edifici storici. E non mancano, si dice, passaggi segreti. Nella parte più alta di Mombaldone si possono ammirare le rovine del castello eretto tra il XIII ed il XIV secolo.

Vogogna

Vogogna

Antica capitale dell’Ossola Inferiore, e oggi parte della provincia del Verbano –Cusio-Ossola, Vogogna è vicina ai laghi, il Maggiore e il lago d’Orta, ed è sede del Parco Nazionale della Valgrande, la zona selvaggia più estesa d’Italia.

Tra le montagne che circondano il borgo, svetta su tutte il Monte Rosa.

Sono diversi gli itinerari nella natura che è possibile intraprendere.

Ma la cittadina stessa non manca di suscitare interessi di altro tipo: qui infatti si possono visitare il Museo dello scalpellino e l’Oratorio di San Pietro, di origine probabilmente longobarda, si possono ammirare il castello visconteo del XIV secolo, il Pretorio, un palazzetto gotico edificato nel 1348, sede fino al 1819 del governo dell’Ossola Inferiore, le dimore nobiliari, il Palazzo dell’Insinuazione, e si può camminare per la suggestiva piazzetta del Pozzo.

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