Piemonte, quattro posti da visitare

Vercelli, Alessandria, Verbania e Biella: ecco quattro proposte per altrettanti itinerari alla scoperta del riso, dell’arte, delle bellezze naturali e delle testimonianze industriali

Piemonte, quattro posti da visitare
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Il Piemonte è uno scrigno: ovunque si scelga di andare, si trovano città, borghi e musei da visitare, escursioni da fare via terra o via acqua, ci sono le Alpi e tante zone verdi da esplorare.

Ecco una selezione di città che vale la pena visitare.

Vercelli, la capitale del riso

Vercelli piazza Cavour

Tra le risaie, ecco Vercelli, la città protesa verso l’alto, con le sue oltre cento torri (restano visibili la torre comunale e le tre torri ottagonali Torre dell'Angelo, Torre dei Tizzoni e Torre dei Vialardi) e le strutture altissime dell'abbazia di Sant'Andrea, citata in tanti libri come la “prima chiesa gotica d'Italia”.

Vercelli, in Alto Piemonte, è la città che più di tutte impersona la Via Francigena, con i suoi ospedali e i suoi ostelli, in età medievale tappa obbligata per i pellegrini sulla via da Canterbury a Roma.

Qui arrivano studiosi per ammirare il Vercelli Book, una delle quattro tracce più antiche al mondo di anglosassone scritto, e l’antichissimo crocifisso del duomo di Sant'Eusebio, risalente all'anno Mille.

Vercelli presenta anche tracce del massimo artista rinascimentale dell'Alto Piemonte, Gaudenzio Ferrari, che ha affrescato, tra gli altri, la chiesa di San Cristoforo.

Re Artù ad Alessandria

Alessandria, cattedrale

Sulla città piemontese che prende il nome da Papa Alessandro III, ricca di edifici barocchi, portici e botteghe storiche, soffia un’influenza ligure che si ritrova in cucina, nell’arte e nel dialetto.

Simbolo della città è la Cittadella, che sorge sulla sponda sinistra del Tanaro. Progettata e costruita per i Savoia dall'ingegnere di corte Giuseppe Bertola nel 1733-45, è un'immensa fortezza esagonale, monumentale capolavoro di architettura militare unico in Europa.

Su piazza della Libertà si affacciano il settecentesco Palazzo municipale (il "Palazzo Rosso”), il barocco Palazzo Ghilini e il Palazzo delle Poste e Telegrafi, che sulla facciata sfoggia il mosaico dell'artista futurista Gino Severini.

La cattedrale dei Santi Pietro e Marco conserva le statue dei santi patroni delle 24 città della Lega Lombarda, mentre nel Museo Civico si trova la serie di 15 affreschi ispirati alle imprese di re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, tra le più antiche testimonianze di "camera Lanzaloti" conservata sino ai giorni nostri.

Verbania, giardino del Piemonte

Lago Maggiore

Verbania, affacciata sul Golfo Borromeo del Lago Maggiore, è definita “un giardino sul lago”. Elegante centro di villeggiatura internazionale, è la capitale del Verbano Cusio Ossola che si estende da Omegna sul Lago d’Orta fino alla Val Formazza.

Le attività che si possono svolgere a Verbania sono tantissime: dalle escursioni sul lago alle passeggiate nell’entroterra, dalle visite ai musei a quelle ai giardini, tra cui i Giardini botanici di Villa Taranto che ospitano mille piante e circa 20.000 varietà e specie di interesse botanico.

Verbania inoltre è un punto di partenza ideale per gite nel Parco nazionale Val Grande, sul Monte Rosa e nelle Valli Ossolane.

L’operosa Biella

Santuario Oropa

Operosa, laboriosa, ma anche creativa e artistica, Biella è una città a vocazione industriale circondata dal verde: sorge infatti tra le Alpi e le Riserve naturali del Parco Burcina e quella delle Baragge, e l’Oasi Zegna.

La città è articolata su più livelli: Biella Piano, la città moderna, Biella Piazzo, il nucleo antico raggiungibile da una funicolare, e l’Area fluviale attorno al torrente Cervo che attraversa l’abitato, sede di lanifici storici. Il Piazzo è il cuore antico di Biella, con gli edifici medievali del Palazzo della Cisterna e la Casa dei Teccio, il portico gotico e i loggiati.

Numerosi sono i musei e gli archivi tessili della città e unico è il santuario della Madonna Nera di Oropa, a 1.200 metri di altezza all’interno della Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Oropa.

Nel 2019, Biella è entrata a far parte del circuito delle Città creative Unesco nella categoria “Crafts & Folk Art” per l’artigianato e le arti popolari.

Fra i siti di interesse archeologico, situato tra Biella e Ivrea, spicca la scoperta della

suggestiva miniera d'oro di epoca romana della Riserva naturale speciale della Bessa.

Ad un passo dalla città inoltre si trova il particolarissimo Ricetto di Candelo nel quale ci si immerge in un’atmosfera medievale.

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