Se non conosci Bilbao, da quest'anno, con la novità dei voli diretti che in meno di due ore collegano Milano al principale aeroporto dei Paesi Baschi, sulle coste settentrionali della Spagna, non ci sono scuse. L'ex città siderurgica vive un momento di grazia che è bello condividere, anche solo per un weekend. Merito certo del Guggenheim Museum, capolavoro di Frank O' Ghehry: quattordici anni fa ha dato il via alla rinascita di Bilbao, attirando ad ogni stagione quasi un milione di turisti, che fatalmente si innamorano della destinazione, tornandoci appena possibile e trovandola ogni volta diversa, un po' com'è accaduto, su scala più vasta, per Valencia e Barcellona. Il museo, il cui leggiadro involucro esterno in titanio, dai riflessi cangianti, è uno spettacolo a sé, va visitato in primavera per «Caos e classicismo: arte in Francia, Germania e Spagna, 1918.1936» (fino al 15 maggio), da abbinare almeno alla mostra permanente dedicata all'arte basca e alla galleria principale detta El Pez (lunga 170 metri e alta 24, senza colonne portanti), che ospita a tempo indeterminato «The snake», monumentale e sinuosa opera in lastre d'acciaio dello scultore Richard Serra. Quella delle archistar - da Gehry a Calatrava, da Isozaki a Foster o Moneo - è, insieme alla gastronomia, una delle principali attrattive della nuova Bilbao, che vanta anche un vitalissimo centro storico, situato nell'area del Casco Vejo, con il mercato della Ribera abbarbicato sul lungo fiume (il Nervión). La skyline è in continua evoluzione. Una delle ultime acquisizioni è Alhondigabilbao, un grande centro polifunzionale (ospita ristoranti di grido, cinema, palestre, piscina, biblioteca multimediale), che nasce dalla ristrutturazione, firmata Philippe Starck, di un vecchio deposito comunale dell'olio e del vino. Anche l'arredo urbano del quartiere è strepitoso. Per apprezzarlo conviene arrivare a piazza Arriquibar al tramonto e fare un congruo giro a base txakoli (vino bianco) e pintxos (stuzzichini), prima di varcare la soglia dell'Alhondiga e prendere un tavolo da Yandiola, una delle nuove mecche bilbaine del gusto. La logistica del viaggio è semplice: da Malpensa partono quattro voli settimanali gestiti da Vueling, la low-cost iberica (da 30 euro a tratta).
Il lusso è accessibile al Grand Hotel Domine Bilbao, con vista sul Guggenheim: da 200 euro a notte in camera comfort, incluso ingresso al museo e tour della città. Info generali: www.bilbao.net/bilbaoturismo e www.spain.info/it- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.