Roma - Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Codacons contro la direttiva del governo Berlusconi che, nel luglio dello scorso anno, ha modificato la disciplina sui voli di Stato. L’ordinanza, firmata dal relatore Guido Romano, è stata depositata oggi. I giudici amministrativi di secondo grado sostengono che non c’è "alcuna prova" che le nuove norme creino gravi ricadute e sottolineano che è "prevalente" tutelare l’interesse pubblico "teso ad evitare soluzioni di continuità del trasporto aereo di Stato". Il Codacons ha contestato la direttiva del presidente del Consiglio del 25 luglio 2008, che ha modificato il "giro di vite2 deciso dal governo Prodi.
Ma, come già aveva fatto il Tar, il Consiglio di Stato ha detto no al ricorso: decisione, spiegano i giudici di Palazzo Spada, presa tenendo conto, "da un lato, che alcuna prova è stata offerta a dimostrazione del concreto ed attuale pregiudizio che deriverebbe, in maniera grave ed irreparabile, dal protrarsi dell’ordinaria applicazione della direttiva contestata e, dall’altro, che, nel bilanciamento degli interessi in contrapposizione, appare prevalente garantire, in ogni caso, tutela a quello pubblico teso ad evitare soluzioni di continuità del trasporto aereo di Stato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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