Vuole casa in una strada che non c’è

Vuole casa in una strada che non c’è

(...) l'hanno persa, e un tetto sulla testa non ce l'hanno? Ecco allora che a risolvere almeno il problema della forma ci ha pensato l'amministrazione comunale della città di Coppi e Girardengo: i sei ex residenti novesi che hanno beneficiato dell'indulto possono vantarsi di risiedere in via della Solidarietà. Una strada battezzata magari con poca fantasia, ma con tanto cuore, e che è impossibile da trovare anche girando Novi per tutto il giorno, perché nella realtà non esiste. Non ci sono case né palazzi, per cui il problema dell'abitazione rimane, ma perlomeno al sestetto di ex reclusi è stato concesso un aiuto fondamentale per tentare di redimersi e lavorare. Fin qui la favola, con gli abitanti dell'insolita strada a ringraziare il Comune per il favore. Peccato che gli sviluppi siano stati meno rosei. Da via della Solidarietà, infatti, hanno di nuovo traslocato, destinazione cella, due «abitanti» che hanno commesso nuovi reati e sono stati arrestati. Per contro, altri tre hanno trovato un'occupazione presso cooperative e si sono sistemati meglio, presso parenti o amici oppure trovando da sé una casa vera. Nella nuova strada, praticamente, è rimasto da solo l'ultimo dei sei. Che un'autentica residenza continua a non averla, visto che del lavoro che avrebbe dovuto ottenere non si è più saputo nulla. Ora l'uomo, 55 anni, ha deciso che non ci sta e, pur rimanendo grato per il gentile pensiero, chiede che il Comune, già che gli ha dato una strada, gli conceda pure una casa tutt'altro che virtuale, con tanto di muri e tetto. Non che in municipio si tirino indietro, anzi. Il problema è che, come via della Solidarietà può essere definita una «strada che non c'è», pure la casa da dare al senzatetto «non c'è». Troppo poche le case popolari a Novi Ligure, si lamenta l'assessore alle Politiche Sociali Ippolito Negro, e nemmeno esiste un dormitorio, o un centro di accoglienza.

«Ma sto lottando perché a nessuno debba essere negato un alloggio», assicura.
Via della Solidarietà, dunque, rimane con un solo abitante. Che forse ha preso un po' troppo alla lettera la dicitura sulla targa all'angolo.

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