Yankees, i "paperoni" dello sport, riaprono la stagione del baseball

I campioni in carica di New York incontrano i rivali storici dei Red Sox nella prima partita della regular season ed escono sconfitti 9-7. La squadra precede i club calcistici di Real Madrid, Barca e Chelsea nella classifica per gli atleti più pagati al mondo

La classica delle classiche, Yankees-Red Sox, ha aperto ufficialmente ieri sera alle 8 nello stadio di Fenway park a Boston la regular season delle nuove World series di baseball 2010. Yankees-Red Sox per il diamante è il derby dei derby, la madre di tutte le partite e oppone due schieramenti da sempre avversari nello sport e nel modo di vivere il baseball. In tutta l'America le due squadre rappresentano le rivali con la erre maiuscola ed è sintomatico che siano state proprio loro a giocare la première la sera di Pasqua nello stadio di casa delle «calzette rosse». I Red Sox, appunto, che si sono imposti sui rivali per 9-7.
Gli Yankees invece, recenti trionfatori che a novembre si sono aggiudicati la loro 27esima World series, sono risultati nei giorni scorsi il team più pagato al mondo in una speciale graduatoria che mette in fila le compagini di tutti gli sport. Gli Yankees hanno battuto i «galacticos» del Real Madrid vantando uno stipendio medio di 7 milioni di dollari annui a testa che tradotti farebbero circa 5,2 milioni di euro. Una somma ragguardevole che li mette direttamente davanti alle calcistiche merengue che percepirebbero 4,6 milioni di euro a stagione, al Barcellona dove gli stipendi arrivano a 4,5 milioni di euro e al Chelsea, tutte impegnate nel calcio. Solo quinta in questa classifica dei paperoni sportivi, la prima squadra di pallacanestro, i Dallas Maverick, seguiti dai Lakers di Los Angeles, dai Detroit Pistons, dai Cleveland Cavaliers, dai Boston Celtics e dai New York Knicks dove milita il nostro talento Danilo Gallinari.
Naturalmente questa insolita classifica non tiene conto dei contratti di promozione pubblicitaria che i singoli giocatori hanno stipulato per reclamizzare vari prodotti dentro e fuori i confini degli stati in cui si esibiscono. L'insolita graduatoria è stata compilata dalla «Review of global sports salaries» e con questa premessa si è aperta dunque la stagione americana del baseball, considerato uno sport estivo che si protrarrà, come tradizionalmente avviene, fino ai primi giorni di novembre quando saranno in programma le finali delle finali fra le due squadre che dopo essersi aggiudicate i titoli nazionali e aver eliminato le successive contendenti, accederanno alla finalissima. L'anno scorso New York ebbe ragione dei Philadelfia Phillies, a loro volta campioni uscenti.
Impossibile anticipare pronostici. I favoriti restano comunque i soliti team che frequentemente arrivano a contendersi il titolo. Tra questi è d'obbligo includere i detentori del titolo, New York Yankees, affiancati ai rivali storici dei Boston Red Sox, da sempre un osso durissimo per tutti, soprattutto nel loro stadio di Fenway park. A loro vanno aggiunti i Phillies, finalisti delle ultime due edizioni con un titolo vinto e uno perso, i Chicago White Sox che l'anno scorso hanno pagato un'annata fatta di risultati altalenanti alla lunga penalizzanti, i Saint Louis Cardinal tra i più titolati club della Major league.

Tra le sorprese si possono segnalare invece i New York Mets, i Kansas city rafforzatisi durante il mercato invernale, gli insidiosi e tenaci Minnesota Twins. Sarà una lunga maratona che finalmente interrompe il digiuno per gli appassionati di questo sport non particolarmente popolare alle nostre latitudini, ma realmente appassionante.

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