Gela - Una donna di 30 anni,
Vanessa Lo Porto, da poco separata, ha tentato di uccidersi,
insieme ai suoi figli di 2 e 9 anni, buttandosi in mare a Gela. La donna si è salvata ma i suoi bambini sono annegati.
Poco dopo ha chiamato i carabinieri dicendo loro che aveva
ucciso i figli. Ora è ricoverata in ospedale. Uno dei due bambini era autistico.
Trovato il corpo del bambino di due anni È stato trovato sulla battigia
del castello di Falconara a Gela il corpo di Andrea Pia D’Augusta, il bambino di due anni che la madre, in un raptus di follia, ha ucciso facendolo annegare in mare, assieme a un altro figlio
autistico di nove anni.
A fare il ritrovamento sono stati carabinieri della compagnia di Gela e del comando provinciale di Caltanissetta.
Nella zona erano impegnati nella ricerca anche un motovedetta e un elicottero dell’Arma.
La tragedia familiare Il cadavere del bimbo di 9 anni è stato recuperato dai carabinieri. Il mare agitato rende difficili le operazioni di ricerca. La donna, ricoverata in ospedale sotto shock, è stata sedata. L’episodio si è verificato nella zona balneare di Manfria. È stata la stessa donna ad avvisare i carabinieri e a costituirsi. Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe tentato il suicidio con i bambini, ma poi si sarebbe messa in salvo mentre i figli sono annegati.
Il messaggio su Facebook La donna una settimana fa, il 16 aprile, aveva lasciato un messaggio nella sua pagina di Facebook, scrivendo che "Quando non si può tornare indietro, bisogna soltanto preoccuparsi del modo migliore di andare avanti. Non si può scegliere come sentirsi, ma si può fare sempre qualcosa per cercare di stare meglio possibile". Quello del 16 aprile è l’ultimo messaggio lasciato sulla bacheca personale del social network.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.