Prima di entrare nell'aula bunker di Palermo il figlio dell'ex sindaco rivela: "Provenzano ha consegnato ai carabinieri le mappe del posto dove poi è stato trovato Riina". Replica del colonnello De Caprio: "Grave che nelle istituzioni qualcuno legittimi questo servo del boss"
Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, ha consegnato ai magistrati il documento originali con i 12 punti della trattativa tra Stato e Cosa Nostra per far cessare la stagione stragista. Era conservato in una cassetta di sicurezza in Liechtenstein. Agli atti anche 50 documenti
Il generale Mori, sotto processo a Palermo, ammette di aver incontrato l'ex sindaco di Palermo. Ma nega l'esistenza di una trattativa tra la mafia e Stato. Violante: "Dissi che non volevo colloqui riservati". Tolto il segreto di Stato a una lettera di Ciancimino all'antimafia
Sotto esame il documento consegnato da Massimo Ciancimino (nella foto) alle toghe. Il pg Messineo: "E' una fotocopia, stiamo verificando". Il generale Mori, ex comandante del Ros e direttore del Sisde: "Se lo consegnarono a me? Risponderò martedì in tribunale"
Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, all'epoca ministro dell'Interno, nega di aver mai saputo dell'esistenza del "papello", l'elenco con cui la mafia avrebbe scritto le sue richieste allo Stato per porre fine alle stragi. Gasparri alle toghe: "Chiariscano certe frequentazioni"
Il documento conterrebbe l’elenco delle richieste che la mafia avrebbe fatto allo Stato nel 1992 per interrompere la stagione delle stragi. Ma l'ex colonnello dei Ros, Mario Mori, lo smonta: "Falso clamoroso"
Il figlio dell’ex sindaco-boss di Palermo che i pm vogliono usare contro il premier: "Mio padre disse che non c’entrava. Il Cavaliere è una vittima, è estraneo a Cosa nostra e alle stragi. Non ho parlato prima perché nessuno me lo ha chiesto"
I pm di Caltanissetta sentono a Opera il capo di Cosa nostra dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi: "Borsellino non lo abbiamo ammazzato noi". Ieri Violante in procura a Palermo: "Non incontrai Ciancimino"
Tempesta su 4 senatori siciliani: Romano, Salvatore, Cuffaro (Udc) e Vizzini (Pdl), che si dimette dall'antimafia. Secondo i pm venivano corrotti con i soldi di un conto svizzero di Ciancimino e favorivano appalti per il gas. Le rivelazioni di Massimo Ciancimino