Piccola disavventura in volo per Vittorio Sgarbi, che è andato su tutte le furie dichiarando guerra alla compagnia aerea svizzera Swiss Air. I fatti ci vengono raccontati dallo stesso critico d'arte, con un video pubblicato sul proprio profilo Facebook e che potete vedere in fondo alla pagina.Ma cosa ha fatto scatenare l'ira di Vittorio Sgarbi? La toilette, o meglio, il trattamento che gli stewart della compagnia gli hanno riservato perché si era macchiato di aver utilizzato il bagno della prima classe, quello più vicino a lui.Il critico d'arte, infatti, come racconta, era seduto alla quarta fila e, colto da improvviso bisogno fisiologico, scomoda i passeggeri accanto a lui e si dirige verso il bagno a lui più vicino, quello accanto alla cabina di pilotaggio.Secondo la policy della compagnia aerea, infatti, quella toilette è riservata alla prima classe, ovvero alle prime tre file. Dalla quarta in poi, bisogna andare in fondo all'aereo.Un ragionamento che Sgarbi ritiene assurdo e per il quale si è lamentato sul social network, oltre ad aver accusato gli stewart (definiti tangheri, ovvero persone dai modi rozzi) di essersi rivolti a lui con tono arrogante e di averlo addirittura spinto, minacciando addirittura di chiamare la polizia se lui avesse alzato la voce."Un risultato però l'hanno ottenuto", conclude il critico, "io non salirò mai più su un volo Swiss Air e vi consiglio di fare altrettanto"., aggiungendo: "Non salite sui voli Swiss Air, rischiate di farvela addosso".
Vittorio Sgarbi le suona ai Cinquestelle e alla Raggi. In un vieo postato su Youtube si vede il critico d'arte accanto al suo pianoforte che, con un'introduzione musicale macabra, attacca i grillini romani per la gestione della Capitale e per lo stipendio da 190 mila euro all'anno del nuovo capo di gabinetto del Campidoglio. "I Cinquestelle a Roma sono i veri Casamonica", conclude Sgarbi nel suo video.
Vittorio Sgarbi si scaglia violentemente contro Angelino Alfano che "continua a sciogliere comuni in cui la mafia non ce n’è più da anni", riferendosi a Corleone ma anche a Salemi, paesino dove lui era stato sindaco. "Sciogliere Corleone è una forma di vigliaccheria perché dove la mafia c’è nessuno fa nulla. Nessuno scioglie Milano, Torino, Palermo dove la mafia prospera", dice Sgarbi.
Il critico d'arte si scaglia contro la compagnia aerea: "500 euro per andare a Lamezia Terme"
"È arrivato il momento di farla rientrare in Italia". Il critico d'arte ne ha già parlato con i francesi: "Le cose bisogna saperle chiedere e io so farlo"
Liberiamo gli eterosessuali dal matrimonio. Parola di Sgarbi
Il critico d'arte tiene una lezione sui fatti di Colonia. Tra arte, religione e cultura
Dopo la denuncia di Aidaa (Associazione italiana Difesa Animali e Ambiente) alla procura di Ferrara, per verificare se l'uso spregiativo del termine "capra" non sia un incitamento alla violenza, il critico d'arte ha deciso di rispondere così
Sgarbi è tornato sul palco più in forma che mai