Mondo

Gli Stati Uniti non daranno più armi e soldi all'Ucraina. La motivazione data da Trump è che, se Kiev sta così a cuore all'Europa, dovremmo essere noi a sostenerla. Una decisione che dovremmo imitare anche noi, per costringere i due Paesi in guerra al tavolo della pace. Ricordiamo che è meglio perdere qualche pezzo di terra, che migliaia di uomini in battaglia

Vittorio Feltri
L'America non regala armi

Le vedove di Kamala Harris sono in sciopero: "Niente più sesso, ha vinto Trump!". È la surreale protesta delle democratiche contro i loro mariti che hanno avuto l’ardire di votare Trump

Andrea Indini
Niente sesso, ha vinto Trump

La Cina ha mostrato video e immagini di un nuovo, misterioso, drone stealth a forma di ala volante. Il CH-7, oltre ad avere dimensioni impressionanti, è uno dei velivoli sviluppati da Pechino per missioni di intelligence, ricognizione e sorveglianza (ISR), e pure per colpire obiettivi strategici

Redazione
Il nuovo drone cinese CH-7

Altro che semplice violenza. Nella città olandese è andata in scena una caccia all’ebreo e la verità è che si sta diffondendo una nuova ondata di antisemitismo nel mondo. Il governo israeliano ha fatto i suoi errori e la questione palestinese non va dimenticta. Ma importare una follia del genere in Occidente sarebbe un ritorno indietro di 80 anni

Augusto Minzolini
Ad Amsterdam una vittoria di Hamas

La guerra in Ucraina torna al centro dell'attenzione alla luce dei nuovi equilibri post elettorali. Biden manda aiuti militari e Trump vuole un negoziato Russia-Ucraina. Faide interne tra i Democratici dopo il risultato del 5 novembre, a puntare il dito contro il ritiro tardivo di Joe Biden è Nancy Pelosi. I governatori democratici iniziano la resistenza anti Trump, il primo a scendere in campo è il governatore della California Gavin Newsom. Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
I segnali sulla guerra, Biden, la resistenza dei governatori: Diario americano

Prima nomina della nuova amministrazione Trump: Susie Wiles sarà il chief of staff del tycoon. È la prima donna a ricoprire questo ruolo. È stata lei la vera eminenza grigia di questa campagna elettorale. Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
Susie Wiles, la "Lady di ghiaccio" scelta da Donald Trump: Diario americano
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