Mondo

Eccoci nell'anno del Dragone. Da millenni il drago cinese è considerato un simbolo di fortuna, vitalità, saggezza e dignità. Anche quest'anno, l'Anno del dragone, i cinesi in tutto il mondo si sono uniti per festeggiare il Capodanno, nella notte tra il 9 e il 10 febbraio, tutti insieme a tavola, con prelibatezze di ogni tipo. Ma il Capodanno è sempre anche un'occasione per stupirsi e riscoprire la propria tradizione, come la Danza del Pesce Fortunato, la Danza del Pugilato Wing Chun, la canzone di Chang’an, la danza dello Xinjiang, l'arte dei Motivi Tradizionali e i grandi racconti dell’Ode Eterna. Tutte gemme mostrate al Gala del Festival di Primavera 2024 di China Media Group, l'evento televisivo certificato dal Guinness World Records come “il più visto al mondo”, con oltre 1,5 miliardi di audience in Cina e nel resto del mondo. Ecco un'antologia delle performance del Gala CMG 2024.

Luca Romano
Gala di Primavera 2024: l'evento record di China Media Group per salutare l'anno del Drago

Un gruppo di migranti, insieme allo scafista a bordo del barcone intercettato dalla nave Humanity 1 di un'Ong tedesca, ha girato diversi filmati inneggiando al trafficante che avrebbe organizzato il viaggio verso l'Italia. I video, condivisi e montati dagli stessi migranti, sono stati ripubblicati sui social dall'account X Migrant Rescue Watch. (X/@rgowans)

Fausto Biloslavo
Migranti girano spot per promuovere i viaggi illegali verso l'Italia

Nuovi raid delle forze degli Stati Uniti e della Gran Bretagna sui ribelli Houthi dello Yemen. Presa di mira l’area di Dune, nel governatorato di Hodeidah, Yemen occidentale. Washington e Londra mirano a dissuadere gli Houthi dal lanciare ulteriori attacchi alle navi nel Mar Rosso

Redazione
Il raid anglo-americano sulla città yemenita di Hodeidah

Nelle scorse settimane alcune immagini che ritrarrebbero dei bambini palestinesi morti nella Striscia di Gaza sono state visualizzate e condivise da milioni di persone sui social. Quelle foto, tuttavia, erano false: si trattava di immagini generate dall'intelligenza artificiale. Non è la prima volta che accade durante la guerra in Israele. E non sarà di certo l'ultima. Nel frattempo, i software di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più bravi e precisi: gli algoritmi vengono costantemente aggiornati e di conseguenza migliorati. Come possiamo arginare questo fenomeno? Ormai potrebbe essere troppo tardi.

Gianluca Lo Nostro
La verità sulle foto dei bambini palestinesi morti a Gaza
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