Parlamento

La manovra vede un'attenzione ai redditi medio-bassi e al lavoro dipendente, che avranno una situazione migliore. Nessun altro avrà una situazione peggiore, non ci saranno nuove tasse". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, nel corso di una conferenza stampa sui provvedimenti assunti dal Consiglio dei ministri. "Non solo confermiamo il cuneo fiscale - ha spiegato - ma facciamo in modo che ci sia anche qualche beneficio per i redditi oltre i 35 mila euro, fino ai 40 mila euro". Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Giorgetti: "No nuove tasse. Attenzione a redditi medio-bassi e lavoro dipendente"

Un imprevisto ha aperto la conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla manovra 2025: mentre il ministro Giorgetti parlava, il suo vice, Maurizio Leo, ha inavvertitamente urtato il bicchiere dell'acqua che si è rotto: "Ahia", ha esclamato Giorgetti. "Non so se è ben augurante. Qualcuno è pratico di queste cose? La rottura del bicchiere porta bene o male?", ha chiesto ai cronisti. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Leo rompe inavvertitamente bicchiere in conferenza stampa, Giorgetti: "Chissà se porta bene o male"

"E' inutile che la presidente Meloni venga a darsi pacche sulle spalle da sola sul portafoglio offerto a Fitto. Noi, che non siamo come voi, valuteremo attentamente le audizioni di tutti i commissari, Fitto compreso. Ma non pensi di salire in cattedra, perchè avete chiamato una piazza e avete votato contro Gentiloni". Lo ha detto, in merito alla designazione di Raffaele Fitto alla commissione europea, la deputata e segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nell'Aula della Camera, in dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista della riunione del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. "Non avete nulla da rivendicare, quindi, in quest'Aula se non la vostra incoerenza, come quando dal benzinaio Lei diceva che avreste tagliato le accise, mentre oggi le aumenterete", ha concluso la leader del Pd. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein a Meloni: "Valuteremo Fitto, ma no lezioni da chi andava in piazza contro Gentiloni"

"Lei fa la forte con i deboli e la debole con i forti. Ha fatto un attacco da bulla a Sea Watch. Alza la voce con loro, ma non alza la voce con Netanyahu". Lo ha detto in Aula alla Camera la segretaria del Pd, Elly Schlein, dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Noi chiediamo al governo di unirsi agli altri governi che chiedono l'embargo totale delle armi a Israele", aggiunge Schlein. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein a Meloni: "Bulla con Ong, ma debole con Netanyahu"

"Noi l'antisemitismo lo abbiamo sempre contrastato, a differenza della giovanile del suo partito, ma sia chiaro che criticare il governo di estrema destra di Netanyahu, denunciare il massacro dei palestinesi che è in corso, denunciare l'attacco alla missioni Unifil, condannare le occupazioni illegali, non vuol dire essere antisemiti nè mettere in discussione l'esistenza di Israele. Vuol dire che Netanyahu sta allargando il conflitto alla regione per salvare il suo personale destino politico". Lo ha detto in Aula alla Camera la segretaria del Pd, Elly Schlein, dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Noi da sempre contro antisemitismo, non come giovanile FdI"

"Fitto è il meglio del peggio. E quindi è pessimo". Lo ha detto il presidente M5S Giuseppe Conte, nel corso delle dichiarazioni di voto in Aula alla Camera, sulle comunicazioni della premier, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. In riferimento al Pnrr, aggiunge l'ex premier, Fitto "non è stato buono ad adottare il nostro piano e dovrebbe controllare l'attuazione dei piani altrui". Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Conte: "Fitto il meglio del peggio, quindi commissario pessimo"

"Io non so dove la collega Braga abbia sentito una relazione carica di odio. A volte, ho l'impressione che questi interventi di replica vengano scritti prima di ascoltare la mia replica... Il riferimento che faceva lei è all'odio nei confronti delle Ong. Io ho detto che considero vergognoso che una Ong", la Sea Watch, "dichiari che le guardie costiere sono i veri trafficanti e gli scafisti innocenti. Sono parole vergognose" e "dovrebbe preoccuparci il fatto che si ritenga di attaccare me e difendere queste frasi. Davo per scontato che su una cosa del genere fossimo tutti d'accordo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella sua replica alla Camera rispondendo alla capogruppo del Pd, Chiara Braga. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Migranti, Meloni: "Odio contro Ong? Pensavo tutti d'accordo, su Guardia Costiera parole vergognose"

"Salta all'occhio un'assenza clamorosa nella sua riflessione odierna su quale futuro può avere l'Europa in questo mondo terribile attraversato e offuscato dalla guerra che torna ad essere l'unico orizzonte. Dopo tre anni di guerra in Ucraina, dopo la criminale invasione russa dell'Ucraina, l'afonia del Continente sul piano diplomatico è imbarazzante e impressionante: nessuna iniziativa dell'Europa come tale è stata messa in campo mentre da tre anni continua inesauribile e senza via d'uscita l'escalation delle armi". Lo ha affermato Nicola Fratoianni, deputato di Alleanza verdi e sinistra, intervenendo nell'Aula di Montecitorio sulle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Fratoianni: "Nessuna iniziativa diplomatica Ue, solo escalation armi"

"Sono obbligato a dire che il confronto politico anche aspro non deve mai scendere nell'offesa, e ritengo inaccettabile sentire la premier definire il nostro gruppo come un gruppo di incapaci, addirittura che piuttosto che farsi spiegare le cose da noi si dimetterebbe: nel nostro gruppo c'è il 78% di laureati, e sarebbe più costruttivo smettere di guardare sempre al passato". Lo ha detto il capogruppo del M5S al Senato, Stefano Patuanelli, nel corso delle dichiarazioni di voto in Aula sulle comunicazioni della premier, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Patuanelli ha replicato alla presidente del Consiglio che aveva detto "piuttosto che farmi spiegare le mie parole dal M5S mi dimetto". Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Patuanelli: "Meloni ha offeso il gruppo M5s, inaccettabile che ci definisca incapaci"

"Dopo l'avvio delle operazioni israeliane a Gaza il governo ha sospeso immediatamente la concessione di ogni nuova licenza di esportazione per materiali di armamento verso Israele ai sensi della legge 185 del 1990. Quindi tutti i contratti firmati dopo il 7 ottobre non hanno trovato applicazione". Lo precisa la premier Giorgia Meloni nella replica in aula al Senato dopo le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 17 e del 18 ottobre. "Le licenze di esportazioni verso Israele che erano state autorizzate prima del 7 ottobre sono state tutte analizzate caso per caso dall'autorità competente presso la Farnesina applicando la normativa italiana, europea e internazionale", sottolinea. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Dopo 7 ottobre da Governo stop armi a Israele"
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