Un centinaio di manifestanti hanno cercato di sfondare i cordoni di sicurezza delle forze dell'ordine all'ingresso dei tornelli del Salone del Libro di Torino
![Manifestanti tentano di sfondare il cordone per entrare al Salone del Libro](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/videos/thumbnails/1353698/thumbnail-1353698_0001.jpg?_=1715441564)
Un centinaio di manifestanti hanno cercato di sfondare i cordoni di sicurezza delle forze dell'ordine all'ingresso dei tornelli del Salone del Libro di Torino
Screditano la polizia e cercano appoggio politico, aizzano e fomentano gli animi in attesa della manifestazione successiva per aumentare il livello di scontro: sono i collettivi studenteschi, spesso legati ai centri sociali cittadini
Guidati da Askatasuna, gli antagonisti di Torino hanno tentato di forzare i cordoni di sicurezza disposti a tutela dei leader del G7 dell'ambiente tra cori pro Palestina e insulti agli agenti
Tensione massima a Torino in occasione del G7 dell'ambiente: Venaria Reale è blindata contro i soliti manifestanti pro-Palestina e integralisti green guidati da Askatasuna, pronti all'assalto dei ministri
Dopo i due sopralluoghi annullati, ora il Comune di Torino ha bloccato la commissione di controllo di gestione per il centro sociale Askatasuna
Bloccato il sopralluogo dei consiglieri nel palazzo di Askatasuna: gli antagonisti avevano minacciato un presidio contro i "fascisti". Ora si chiede lo sgombero immediato
Askatasuna ha obbligato il Comune di Torino a interrompere la procedura di inserimento tra i beni comuni: gli occupanti perseverano nell'illegalità e non rispettano i patti
Dopo la delibera del Consiglio regionale, il Comune è stato costretto a escludere dalla co-progettazione lo stabile di Askatasuna, per altro ancora occupato
Il Comune dovrà fermare la regolarizzazione di Askatasuna: la Regione ha approvato una legge che impedisce le co-progettazioni in determinate situazioni
Giuseppe Cruciani provoca con una riflessione sulla polizia in pericolo ma costringe a una riflessione sull'orientamento del dibattito: agenti sotto accusa e "bravi ragazzi" giustificati in ogni loro violenza