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Nonostante le scuse alla Norvegia, Mario Borghezio è stato sospeso per tre mesi dal Consiglio federale della Lega e decade anche come presidente del partito in Piemonte. Oggi era andato nell'ambasciata norvegese a Roma per chiedere scusa: "Le mie frasi sono state mal interpretate, ma questa volta l'ho fatta fuori dal vaso". Aveva definito "posizioni condivisibili" e "in qualche caso anche ottime" le idee di Anders Breivik: ascolta l'intervista. Il Carroccio aveva preso le distanze. L'europarlamentare: "Attendo decisioni come un soldato". Maroni: "Nella seduta abbiamo parlato di questioni organizzative interne"

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Le scuse non sono sufficienti... 
Borghezio sospeso dalla Lega

Per l'europarlamentare della Lega la legge è adatta solo ai popoli liberi e civili e non ai "figli dei figli che baciavano la pantofola al signore locale". Poi aggiunge: "Grande risultato e grande soddisfazione per Bossi, ma l'Italia delle cricche non lo accetterà"

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Federalismo, Borghezio: "Il sud non lo merita"
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