È un Mario Borghezio a tutto tondo che, raggiunto telefonicamente dal Giornale.it, non risparmia nessuno. Dall'Europa all'Onu, passando per Renzi, l'esponente leghista evidenzia l'atteggiamento arrendevole dell'Occidente verso l'islam e ammonisce contro il rischio di un'invasione, anche culturale.
Secondo Lei, per l’Italia, quanto è grave la situazione libica?
"Ci troviamo in una situazione di grande pericolosità. Siamo sotto il tiro diretto del califfato. Se da una parte è vero che le milizie islamiste sono ancora minoritarie, dall’altro lato l’Isis guadagna sempre più terreno. Corriamo un rischio gravissimo perché, come si sa, la Libia è proprio di fronte alla Sicilia e i miliziani sono già entrati in possesso delle armi che ancora ci sono negli ex depositi del regime di Gheddafi".
E le decisioni prese ieri dall’Onu la convincono?
"Si tratta di una soluzione poco comprensibile. Sinceramente, spero che gli inviati non vadano lì a fare i turisti, ma lo temo".
Quale sarebbe la soluzione?
"L’unica soluzione è il blocco navale della Libia perché, come ha rivelato anche il Telegraph, la principale arma dei miliziani sono l’invio di questi profughi e poveracci pronti a partire verso le nostre coste e tra loro possono nascondersi degli infiltrati. Bisogna, poi, fermare iniziative come Mare Nostrum o Triton che si sono verificate inutili a risolvere il problema e soprattutto, come chiede la Le Pen, sospendere Schengen. Il caso della fuga della moglie di Amedy Coulibaly è emblematico in tal senso".
Quindi l’Europa sta sbagliando tutto?
"L’Europa sta facendo una politica vile e ottusa e ha abbandonato le sue radici. L’Occidente sembra pervaso da una sorta di masochismo a causa dell’islam e rischiamo la conquista da parte del califfato. I primi a sbagliare sono stati Francia e Gran Bretagna che, con il loro intervento in Libia, hanno dimostrato grande stupidità e hanno terremotato tutta l’area geopolitica del Mediterraneo. Anche Renzi e ne capisce poco di politica estera. Fermo restando il giusto diritto dei popoli all’autodeterminazione riconoscere ora lo Stato della Palestina è alquanto problematico".
E all’interno dei confini europei qual è il principale errore dell’Europa?
"C’è un errore di fondo delle politiche europee basate sull’assimilazione degli immigrati che hanno generato i “migliori terroristi”, cioè quelli più temibili. È nelle moschee che vengono addestrati i possibili terroristi, anche europei, e poi preparati per la fuga. Bisogna essere inflessibili verso la propaganda jihadista ed è necessario consentire il controllo delle prediche perché il grido d’allarme lanciato anni fa dalla Fallaci è sempre più motivato."
Siamo di fronte a uno scontro di religione?
"Da parte dell’islam c’è il desiderio di conquistare, anche culturalmente, l’Occidente e da questo punto di vista non vedo di buon occhio nemmeno i matrimoni misti.
Ma io al pessimismo della realtà oppongo l’ottimismo di chi non ci sta. Spero che gli europei, davanti alle decapitazioni e alle torture dei miliziani, aprano gli occhi. Già in passato le nostre forze navali hanno resistito a Lepanto al desiderio secolare degli islamici di invaderci".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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