Variava dai 30 ai 50 mila euro il corrispettivo da versare per assicurarsi il superamento delle prove concorsuali e l’ottenimento di un posto di lavoro al Comune. Un vero e proprio sodalizio finalizzato alla vendita di posti pubblici quello emerso dalle indagini a cui ha lavorato la Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Nola. Misure cautelari personali sono state eseguite nei confronti di 6 indagati. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere e corruzione. In carcere sono finiti il sindaco del Comune di Sant’Anastasia, Raffaele Abete, il segretario generale dello stesso Comune, Egizio Lombardi, il consigliere comunale Pasquale Iorio e un imprenditore, titolare di un’agenzia di selezioni e concorsi con sede a Salerno
concorsi truccati
Le immagini della conferenza stampa presso la procura di Nola, che ha coordinato le indagini delle Fiamme gialle del gruppo di Nola. In foto anche due degli arrestati: il sindaco del comune di Sant'Anastasia e il segretario generale del Comue
Coinvolti medici, psicologi e professori universitari. Stabilivano le regole del bando in base al candidato raccomandato
Ha lasciato un biglietto per mamma e papà prima di spararsi. La polizia ora indaga
L'inchiesta è partita dopo il tentativo di alcuni professori di indurre un ricercatore universitario a ritirare la propria domanda a un concorso