Fascisti immaginari
Dopo il rituale discorso di insediamento del nuovo presidente americano, Donald Trump, l’amministratore delegato di Space X Elon Musk dal palco della Capitol One Arena di Washington ha fatto un breve discorso destinato ai suoi supporter. Poche parole, ma, al termine del suo discorso, Musk si è toccato il cuore con la mano destra e, a stretto giro, si è esibito in quello che a molti è sembrato un saluto romano. La sinistra mediatica ha scaldato i motori ed è tornata a cantare il refrain sulla nuova America di Trump soggiogata da fascismi ormai sepolti. Insomma, anche questa volta siamo riusciti a distinguerci dando del fascista a uno che alzava il braccio magari con l'intento i soffiarsi il naso.