
Dal nostro inviato a Parigi. Dal cessate il fuoco sulle infrastrutture critiche all’allargamento all’Ucraina dell’art 5 della Nato, dall’indisponibilità all’invio di truppe al coinvolgimento dell’Onu a iniziative di peacekeeping. Sono questi i messaggi principali che Giorgia Meloni ha ribadito durante il suo intervento al vertice dei volenterosi per l’Ucraina che si è tenuto all’Eliseo. Un appuntamento che sarà ovviamente seguito da altri incontri a cui, riforniscono fonti di Palazzo Chigi, la premier ha proposto di un invitare anche gli Stati Uniti. Un modo per ribadire che l’Europa e gli Usa devono continuare a muoversi d’intesa e un “riconoscimento degli sforzi di pace del presidente Donald Trump”.
Nel dettaglio, Meloni ha proposto un cessate il fuoco totale sulle infrastrutture critiche, a partire da scuole e ospedali, per costringere la Russia a dimostrare la sua buona volontà e salvare le vite della popolazione civile. Ha confermato la perplessità sull’invio di truppe, cioè l’indisponibilità a mandare soldati sul territorio. E ha riproposto l’idea di allargare all’Ucraina l’articolo 5 della Nato senza la sua immediata adesione, come ipotesi di garanzia di sicurezza più efficace e immediata.
Uno scenario, lasciano intendere fonti del governo italiano, su cui il presidente francese Emmanuel Macron non avrebbe chiuso. Meloni, infine, ha nuovamente ribadito che l’Italia è aperta al coinvolgimento delle Nazioni unite in iniziative di peacekeeping o monitoraggio, “che però interverrebbero a valle di un accordo di pace”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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