Blitz ucraino nell'isola dei Serpenti: il video nel secondo anniversario della liberazione

Il 30 giugno 2022 un commando delle forze speciali di Kiev assaltò l'isola nel Mar Nero occidentale, liberandola dalla presenza russa. Fu il primo passo nell'estromissione di Mosca dall'area

Blitz ucraino nell'isola dei Serpenti: il video nel secondo anniversario della liberazione
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Esattamente due anni fa, il 30 giugno 2022, le forze speciali dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu), dell’intelligence militare (Hur) e dell’esercito riuscirono a riconquistare l’isola dei Serpenti, 18 ettari di terra con un faro, un piccolo molo e una manciata di edifici militari. Fu il primo passo verso l’estromissione della Russia dal Mar Nero occidentale.

L’Sbu ha diffuso un video con immagini inedite dell’operazione, sottolineandone “l’importanza strategica”. Le immagini mostrano l’arrivo dei soldati ucraini in elicottero, gli attacchi aerei e il blitz terrestre contro le postazioni nemiche. Dopo quell’assalto, le forze di Kiev hanno dato il via a una campagna tremendamente efficace contro la flotta russa, affondando o danneggiando molti vascelli grazie all’utilizzo di droni marittimi. Le navi di Mosca sono state costrette a ritirarsi dalla costa Ovest delle acque che bagnano il Paese invaso, permettendo ai mercantili di riprendere le esportazioni di cereali da Odessa in sicurezza.

Il mondo ha scoperto l’esistenza dell’isola dei Serpenti il 25 febbraio 2022. In un audio diffuso sui social, alla richiesta dell’esercito di Vladimir Putin di deporre le armi, i militari ucraini di stanza sul posto risposero: “Nave russa, vai a farti fottere”. Il vascello coinvolto nell’episodio era il Moskva, affondato il 14 aprile. Inizialmente si è pensato che i soldati presenti sull’isola fossero stati uccisi, ma in realtà vennero catturati e rilasciati durante uno scambio di prigionieri. Kiev ha dedicato all’evento un francobollo commemorativo.

La storia dell’isola affonda le radici fin nella mitologia greca. Si narra che fu sollevata dalle acque dalla ninfa Teti per suo figlio Achille e che l’eroe della guerra di Troia sia sepolto lì. Fece parte dell’impero romano, bizantino, ottomano e russo. Tra il XIX e il XX secolo fu moldava e poi romena. Nel 1944 fu occupata dall’Armata Rossa e i sovietici vi installarono un’importante stazione radar. Negli anni ’80, furono individuati attorno all’isola giacimenti di gas e petrolio.

La commemorazione della liberazione dell’isola, però, è accompagnata da notizie negative provenienti da altri punti del fronte. Il ministero della Difesa russo ha annunciato la conquista di due villaggi nel Donetsk, regione dove le truppe di Putin stanno facendo progressi lenti ma costanti.

Si è inoltre aggravato il bilancio dell’attacco missilistico di Mosca contro la città di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia. Il governatore dell’oblast’ Ivan Fedorov ha parlato di sette morti, tra cui tre bambini, e di 36 feriti.

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