Ilaria Salis ha ormai intrapreso il suo percorso come europarlamentare a Bruxelles ed è a tutti gli effetti una onorevole, in nome del mandato che le è stato conferito dagli elettori che hanno scritto il suo nome. Questo le garantisce, a meno di revoca, l'immunità parlamentare, quindi il processo in essere in Ungheria subirà una sospensione. Tuttavia, i problemi di Salis sono anche in Italia, dove permane il nodo del presunto debito di 90mila euro con Aler, l'ente che gestisce le case popolari della Lombardia. L'accusa per la neo-eletta è di aver occupato illegalmente un appartamento popolare. Per altro, la stessa, ha nel suo casellario giudiziario anche una condanna passata in giudicato per questo motivo. Ilaria Salis aveva davvero bisogno di una casa?
La risposta, come prevedibile, è no. L'insegnante precaria, come rivelato da un servizio di Stasera Italia mandato in onda domenica 30 giugno, risulta essere residente a Milano. È stata lei stessa a fornire questo indirizzo ai giudici ungheresi durante le prima udienza dello scorso febbraio. La casa risulta essere inserita in un garbato contesto residenziale ai confini con Corsico, nella parte sud-occidentale di Milano. Non certo un appartamento in centro ma sicuramente una casa in cui l'insegnante pare abbia regolare residenza, come dimostra anche l'etichetta ancora presente sul citofono. Un residente della zona, intervistato dal giornalista Mediaset, riferisce che l'insegnante è arrivata qui in zona "sette anni fa, otto anni fa a dir tanto". Si parla, quindi, di un periodo compreso tra il 2016 e il 2017.
Salis è stata trovata nella casa occupata di via Borsi nel 2008, quindi 9 anni prima rispetto a quando i vicini collocano il suo arrivo nell'altra casa. Ma il quotidiano Libero ha intervistato una vicina di casa di quell'appartamento occupato in via Borsi, rivelando alcune informazioni che sollevano diversi dubbi su Salis. Secondo la donna, che descrive l'insegnante come una "bravissima ragazza", la neo-eletta è stata in quell'abitazione per 3 anni. "È andata via prima della pandemia", spiega la donna. Il che, se le verità dei vicini delle due case fossero vere, vorrebbe dire che Salis si trovava in una casa occupata mentre già aveva l'abitazione di residenza.
In pandemia, però, Salis non sarebbe tornata nella sua casa legittima ma pare si sarebbe spostata in un altro appartamento sempre in zona via Borsi: "A gennaio o febbraio 2023 l’ho vista che andava a buttare la spazzatura. Poi più nulla". Il che sarebbe più o meno coincidente con il viaggio in Ungheria dal quale è tornata solamente qualche settimana fa dopo un anno e mezzo di carcere. Stando agli elementi che finora sono emersi, risulta evidente che Salis abbia occupato casa senza averne bisogno, togliendo pertanto un tetto a famiglie che, invece, sono in graduatoria e attendono rispettosamente l'assegnazione.
L'insegnante ha rivendicato la sua appartenenza ai movimenti per la casa e ha confermato lo stereotipo della persona abbiente che, sapendo di avere comunque le spalle coperte e con una casa a disposizione, porta avanti battaglie che non la riguardano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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