Senza acqua, senza bagni e sommersi dai rifiuti. Così vivono i rom nel campo che occupano abusivamente da circa 30 anni nel comune di Acerra (Napoli). Diversi sono i minorenni che vi abitano. Entro fine mese le loro baracche dovranno essere smantellate, ma l'unica alternativa che hanno al momento è la strada.
Più militari sul territorio, telecamere di videosorveglianza, così nel 2013 con il decreto sulla Terra dei fuochi si prometteva di combattere i fenomeni dello sversamento abusivo dei rifiuti e dei roghi tossici. Ma, nei comuni tra Napoli e Caserta vessati dagli ecocriminali, le discariche a cielo aperto non sono mai sparite. E si trovano sempre negli stessi punti. Sorgono principalmente a ridosso di campi coltivati, nelle aree periferiche, e da esse trae origine la maggior parte degli incendi tossici. I controlli sul territorio sono insufficienti o inadeguati: i militari probabilmente non bastano e si contano fino a sei anni di attesa per avere le prime telecamere di videosorveglianza dove non ci sono mai state. Delle operazioni di bonifica effettuate sul territorio negli ultimi anni sono rimasti i big bag in cui sono stati raccolta i rifiuti recuperati, diventati a loro volta rifiuti: rimasti accatastati lungo le strade, ricoperti da altra monnezza o incendiati, oppure scaricati abusivamente altrove.
A Pomigliano per la firma del protocollo d'intesa Miur-Mise, il ministro Luigi Di Maio è stato contestato da studenti e lavoratori. I manifestanti hanno chiuso la strada e bloccato il traffico per un paio di ore.
"Sicurezza zero, traffico in tilt e vendite in calo a causa dei cantieri": a Napoli residenti e commercianti di via Carbonara e via Cirillo insorgono e invocano più sicurezza e un piano traffico alternativo
Cede rampa della scala antincendio in un plesso scolastico a Napoli e una maestra cade e rimane ferita. L'insegnante è stata condotta in ospedale, dove le hanno diagnosticato una frattura al piede. La scala è stata sottoposta a sequestro. Su di essa il Comune di Napoli aveva effettuato interventi di manutenzione un paio di anni fa. "Non rientrava nelle vie di fuga dei piani di evacuazione", chiarisce la preside
Si trovavano in via Alessandro Poerio, alle spalle di piazza Garibaldi, decine e decine di venditori di "monnezza". Erano all'incirca le 14 quando è intervenuto personale della polizia di Stato. Gli agenti hanno provveduto a farli sgomberare, ma dopo 10 minuti gli abusivi hanno ripreso a scavare nell'immondizia e a occupare i marciapiedi con la mercanzia raccatata dai rifiuti.
Da una parte c’era chi lo acclamava, dall’altra chi lo contestava. Così si divideva stamattina la piazza che a Napoli ha accolto Matteo Salvini, arrivato in Prefettura per presenziare il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nella vicina via Chiaia un cordone della Polizia ha bloccato il corteo di protesta dei centri sociali, che si è sciolto dopo il lancio di monetine verso il palazzo della Prefettura.
“Troppe rapine”. E' questa la percezione che hanno gli abitanti della zona compresa tra via Salvator Rosa e Martedei, a Napoli. I residenti ritengono che negli ultimi mesi vi sia stata una recrudescenza degli episodi delinquenziali, e che siano nella maggior parte dei casi attribuibili a ragazzini che apparentemente potrebbero avere tra i 14 e i 16 anni di età. Chiedono più controlli e spazi e progetti per i giovani.
Troppe rapine, costretti a chiudere di notte il bar-tabaccheria ad Afragola (Napoli). Le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato i rapinatori entrati in azione negli ultimi due anni e mezzo con armi di ogni genere, persino una lupara. Otto le denunce sporte dai titolari dal 22 dicembre 2015 ad oggi. Ammontano complessivamente a circa 70mila euro i danni subiti. Nessun bandito è stato finora individuato e le rapine aumentano: l'ultima risale al 30 giugno scorso. "Stavamo diventando il bancomat del territorio", sbotta Maurizio Invigorito, titolare del bar insieme alla sorella.