Il branco prendeva di mira sia gli operatori, aggrediti e minacciati di morte, che i coetanei considerati più deboli: un ragazzino autistico è stato seviziato e costretto a chiedere l'elemosina, mentre una minorenne ha subìto abusi sessuali
La Polizia di Stato di Nuoro ha eseguito tre misure cautelari nei confronti di tre cittadini marocchini, due donne e un uomo.
Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile hanno accertato che si trattava di una vera e propria organizzazione criminale operante nel territorio di Siniscola (NU) con finalità di organizzare matrimoni fittizi tra cittadini italiani e donne straniere anche loro di origini marocchine, per far loro conseguire la cittadinanza italiana e una volta entrate nel territorio italiano al fine di avviarle all’attività di meretricio con particolare indirizzo di persone anziane da poter circuire e depredare di ogni avere.
Gli arrestati da tempo residenti in Sardegna individuavano italiani disposti in cambio di somme di denaro e di favori sessuali a recarsi in Marocco per contrarre matrimonio con giovanissime donne da far giungere in Italia e avviare alla prostituzione per una ristretta cerchia di anziani clienti italiani, alcuni dei quali anche affetti da infermità, approfittando del loro stato di prostrazione e solitudine e prospettando loro la possibilità di trascorrere del tempo con le giovani donne a fronte di pagamento di somme di denaro. Col tempo le giovani prostitute riuscivano a conquistare la fiducia delle anziane vittime inducendole a compiere atti di disposizione patrimoniale di ingente valore a favore del gruppo criminale. L’intera attività illecita ha fatto realizzare all’organizzazione numerose migliaia di euro. / fonte Polizia di Stato