(Agenzia Vista) Karachi, 22 maggio 2020
Un aereo è precipitato mentre era in fase di atterraggio all'aeroporto di Karachi. L'aereo proveniva da Lahore e aveva 107 persone a bordo tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Il velivolo si sarebbe schiantato su una zona residenziale della città pachistana. / Fonte: Samaa tv
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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(Agenzia Vista) Karachi, 22 maggio 2020
Aereo si schianta su area residenziale di Karachi in Pakistan, a bordo 107 persone
Un aereo è precipitato mentre era in fase di atterraggio all'aeroporto di Karachi. L'aereo proveniva da Lahore e aveva 107 persone a bordo tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Il velivolo si sarebbe schiantato su una zona residenziale della città pachistana. / Twitter @SyedOvaisShah
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
I due responsabili sono stati colti sul fatto e riconosciuti dagli uomini che avevano dato avvio alle ricerche della piccola, uscita ore prima di casa per seguire delle lezioni
Pakistan, la folla fa festa attorno ai rottami di uno dei jet indiani abbattuti.
Prende le istruzioni alla lettera ed entra nel metal detector scanner dei bagagli
“I momenti di buio, di fallimento e di peccato possono trasformarsi e annunciare un cammino nuovo. Quando abbiamo toccato il fondo della nostra miseria e della nostra debolezza, Cristo risorto ci dà la forza di rialzarci". Così Papa Francesco durante il Regina Coeli in Vaticano. "Se ci affidiamo a Lui, - sottolinea Bergoglio- la sua grazia ci salva! Il Signore crocifisso e risorto è la piena rivelazione della misericordia, presente e operante nella storia. Ecco il messaggio pasquale che risuona ancora oggi e che risuonerà per tutto il tempo di Pasqua fino a Pentecoste"
"Ieri, nel Pakistan centrale, la Santa Pasqua è stata insanguinata da un esecrabile attentato, che ha fatto strage di tante persone innocenti, per la maggior parte famiglie della minoranza cristiana - specialmente donne e bambini - raccolte in un parco pubblico per trascorrere nella gioia la festività pasquale". Così Papa Francesco al termine del Regina Coeli in Vaticano nel Lunedì dell'Angelo. "Desidero manifestare la mia vicinanza a quanti sono stati colpiti da questo crimine vile e insensato,- ha sottolineato Bergoglio - e invito a pregare il Signore per le numerose vittime e per i loro cari". Il Papa ha fatto "appello alle Autorità civili e a tutte le componenti sociali di quella Nazione, perché compiano ogni sforzo per ridare sicurezza e serenità alla popolazione e, in particolare, alle minoranze religiose più vulnerabili". "Ripeto ancora una volta - sottoliena Beroglio al termine del Regona Coeli in Vaticano - che la violenza e l'odio omicida conducono solamente al dolore e alla distruzione; il rispetto e la fraternità sono l'unica via per giungere alla pace”