«Super buono» o «super cattivo». Nel mezzo altri cinque gradi di giudizio, «veramente buono», «buono», «così così», «cattivo» e «veramente cattivo». Sono i voti che i bambini assegnano alle pietanze servite in mensa. La pagella aiuta la Milano Ristorazione a depennare dal menù i piatti che «non incontrano il gusto». Dichiara il presidente Michele Carruba: «Non proponiamo cibi che non abbiano almeno il 60 per cento del gradimento. Eccezion fatta per le verdure, che spesso vengono bocciate, ma le lasciamo perchè fra i nostri obiettivi cè quello di educare alla sana alimentazione». Così fra qualche giorno si saprà se anche le lasagne - contestate dalle mamme per via di un pezzo di cotenna finito nel piatto - supereranno lesame del sapore. Ogni anno la Milano Ristorazione distribuisce questionari agli alunni: «Nel 2008-09 ne abbiamo ritirati 58.818, i cibi considerati super buoni sono stati 22.592 (38,4 per cento) ma sommando anche i veramente buono e i buono si arriva a una fetta del 62,6 per cento». Non solo. Quando le verdure vengono bocciate tout court vengono proposti i «laboratori del gusto»: «Mostriamo ai bambini che una verdura può essere cucinata in molti modi - aggiunge Carruba - che con laggiunta di aglio, prezzemolo o qualche altro ingrediente può cambiare completamente il sapore».
Intanto è scattata loperazione «cucine aperte». Da fine aprile, su prenotazione, tutti i genitori potranno guardare come vengono cucinati i pasti. Mamme e papà vedranno da dove arrivano i prodotti, come vengono conservati, chi li prepara e chi li confeziona. E ovviamente potranno assaggiarli. «Finora erano soltanto le mamme incaricate della commissione mensa a svolgere questo ruolo - spiega il presidente di Milano Ristorazione Michele Carruba - Ispezionavano, assaggiavano e annotavano le loro osservazioni. Con questa iniziativa abbiamo deciso di aprire le cucine a tutti. Così ciascuno potrà farsi unidea senza farsi condizionare dai sentito dire». Carruba allude alle polemiche recenti sulla qualità delle lasagne e alle accuse che un gruppo di mamme - a suo dire influenzate da Rifondazione Comunista e da Italia dei valori - ha gettato sulla Milano Ristorazione. «Ossia che distribuiamo cibo scadente, che non facciamo i controlli e quantaltro - spiega Carruba - È stato detto perfino che usiamo lolio motore per condire le pietanze, figurarsi se con tutti i controlli cui siamo sottoposti possiamo comportarci in questo modo».
Le prime visite si svolgeranno dal 28 aprile su prenotazione («indispensabile per motivi di igiene creare gruppi ristretti: si entra a otto per volta») al numero verde 800.710.980 (tasto 2) o inviando una mail a parliamo@milanoristorazione.it.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.