Alessia, Andrew e Andrea Nati per stupire il mondo

Non c’è solo il grande calcio nel 2006 dello sport di Roma e del Lazio. Tra gli altri protagonisti nostrani, il primo posto spetta, anche per cavalleria, a una donna, quella Alessia Filippi che, a soli 19 anni, regalato all’Italia il primo oro femminile agli Europei di nuoto. Accade il 31 luglio a Budapest, la gara è quella dei 400 misti che la deliziosa ondina romana di Tor Bella Monaca vince in 4’35”80“. Poi arriverà anche un bronzo nei 200 misti e, a dicembre, il bis negli europei in vasca corta a Helsinki. L’altra stella laziale negli sport individuali è certamente Andrew Howe, reatino con sangue americano, da qualche tempo di stanza a Vigna di Valle, che ottiene finalmente la consacrazione internazionale vincendo a Göteborg l’8 agosto il titolo europeo nel salto in lungo. Modesta in quel caso la misura (8,20) lontana dall’8,41 ottenuto qualche settimana prima al Golden Gala di Roma, che lo pone al secondo posto nella graduatoria italiana all-time dietro l’8,43 di Evangelisti datato 1987. E sempre per l’atletica vale la pena ricordare l’ottima prestazione europea di Andrea Barberi, di San Gregorio da Sassola (Roma), che arriva quinto nei 400 sfiorando in semifinale, con 45’30“, il record italiano di Zuliani. Record che arriverà a Rieti il 27 agosto (45’19“). Brava anche la tennista pontina Mara Santangelo, nel team che ha portato per la prima volta in Italia la Confederation Cup.
È stato un buon anno anche per gli sport di squadra. A partire dal calcio: Roma e Lazio a parte, la notizia dell’anno è stato l’approdo in serie B del Frosinone di mister Jaconi, prima squadra laziale non capitolina a giungere così in alto dal dopoguerra: e il bello è che i canarini ciociari non sembrano aver sofferto il salto di categoria e hanno già messo una seria ipoteca per la conferma nel 2007-08. Nel basket la Lottomatica stenta ma il cesto capitolino si lustra la stella Andrea Bargnani, romano, prima scelta nel draft Nba. È il primo italiano a poter dire la sua nel basket che conta.

Nel primo scorcio di stagione nei Toronto Raptors qualche esitazione e poi il salto di qualità: già 29 match, con un minutaggio medio di 21,3 e quasi 10 punti di media, 106 rimbalzi e 15 assist. Non ancora una star, ma nemmeno un comprimario. E negli altri sport di squadra, ritorno in A per il volley (M.Roma a tener compagnia a Latina) e rugby (Almaviva Capitolina).

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