All'Oberdan il grande cinema di Luchino Visconti

Al via una rassegna che raccoglie tutti i 14 lungometraggi firmati dal grande regista del neorealismo

Per celebrare il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia, Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e grazie al sostegno di Provincia di Milano - Assessorato alla cultura, porta sul grande schermo della Sala Alda Merini-Spazio Oberdan una rassegna che raccoglie tutti i 14 lungometraggi firmati da Luchino Visconti negli oltre 30 anni da lui dedicati al cinema.
Nella selezione sono presenti alcuni capolavori come Il Gattopardo (Gio. 6 gen. h 17.30/Do. 23 gen. h 17.30), Rocco e i suoi fratelli (Me. 5 gen. h 21/Sa. 8 gen. h 17.30), Senso (Ve. 14 gen. h 21.15/Ve. 21 gen. h 21.15), film che hanno avuto il merito di raccontare perfettamente alcune fasi del tormentato processo di unificazione vissuto dal nostro Paese.
Luchino Visconti, nato in una delle più importanti famiglie aristocratiche milanesi, fu uno dei tre fondatori del cinema italiano post bellico insieme a Roberto Rossellini e Vittorio De Sica, dalla cui cifra estetica comune prese presto le distanze.
All'attenzione neorealista per la cronaca, sostenuta da uno sguardo fondato sull'immediatezza e la rinuncia, almeno apparente, a qualunque filtro estetico, Visconti contrappone infatti la dialettica fra realtà e finzione, spesso al servizio di una disillusione di fondo frutto della sua cultura nutrita di decadentismo e melodramma.
I suoi film costituiscono un formidabile affresco storico del nostro paese, un'opera-mosaico in cui sono presenti apporti culturali, ideologici, estetici e figurativi diversi fra loro, spesso fusi in un amalgama perfetto, ricchissimo di sfumature e di riferimenti agli esempi più alti di teatro, letteratura, musica e pittura del secolo scorso. Questa rassegna è la prima tappa di un percorso sui 150 anni dell'Unità d'Italia che sarà ripreso nel corso del 2011. "Il 2011, a Spazio Oberdan, comincerà nel segno di uno degli autori che hanno maggiormente segnato la storia cinematografica italiana, il maestro Luchino Visconi", osserva il Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, Novo Umberto Maerna. "Si tratta di una scelta tutt'altro che casuale, che dimostra qual è la precisa volontà di Provincia di Milano e della Cineteca Italiana: avviare una riflessione sul 150° anniversario dell'Unità Nazionale, un processo che si è fondato e cementato sulla cultura e la sua evoluzione nei secoli, culminando poi nel processo storico di costruzione dello Stato unitario.

Il cinema, al pari della letteratura e dell'arte, è uno dei tratti distintivi della Nazione italiana. E questa rassegna, dedicata ad un regista che più di altri ha saputo portare sul grande schermo l'Identità e la Storia del nostro Paese, lo dimostra con chiarezza", conclude Maerna.

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