Gli alpini in trincea per raccontare la Grande Guerra

Gli alpini in trincea per raccontare la Grande Guerra

La trincea, simbolicamente intesa come supremo baluardo della memoria storica da cui non indietreggiare mai: è il significato che gli alpini della sezione di Genova dell’«Ana» hanno voluto dare alla mostra «La Trincea della Memoria - 1918. 2008 a novant’anni dalla Grande Guerra» che verrà inaugurata lunedì, nel Palazzo della Borsa, Sala delle Grida, e resterà aperta da martedì all’11 dicembre.
L’esposizione (a ingresso libero, orario 9-19, tutti i giorni) è interamente curata dai volontari genovesi dell’Associazione nazionale alpini, tradizionali depositari della memoria storica, «impegnati nel ricordo dei Caduti, per aiutare i vivi», e presenta un’ampia scelta di cimeli originali, testimonianze, fotografie, dipinti e documenti. Fra questi, in un «percorso verticale» costituito da una serie di pannelli lungo il perimetro della sala, si potrà rivivere cronologicamente la Grande Guerra tramite cartine, tabelle e immagini.
L’itinerario è completato da un centinaio di disegni e quadri dipinti dal pittore Domenico Bouch durante la sua permanenza al fronte, e varie riproduzioni di manifesti e foto d’epoca tratti dall’Archivio Storico Ansaldo.
Si passerà poi al «percorso orizzontale» rappresentato da vetrine contenenti oggettistica bellica: divise, mostrine e strumenti «che accompagnarono la quotidianità del fante in trincea». I reperti provengono dalle collezioni di Massimo Albano, Italo Hellmann (scomparso di recente e considerato il maggiore collezionista di trench art, l’«arte di trincea»), Achille Moiola e Guido Saltini.
Ma l’esposizione è soprattutto un itinerario ideale che, partendo dagli anni della guerra, vuole trasmettere un messaggio di pace, soprattutto alle giovani generazioni.
È ai ragazzi delle scuole, infatti, che in prima istanza si rivolgono gli alpini con questa mostra in cui «si parla di guerra, ma non c’è esposta neanche un’arma». A tutti, comunque, giovani e meno giovani, sono dedicati i contenuti dell’iniziativa e gli eventi collaterali.
In particolare (sempre alle 17,30): le conferenze «Memoria del grande trauma.

Le scritture di guerra dei soldati semplici», con Antonio Gibelli, Fabio Caffarena e Carlo Stiaccini (26 novembre), «La Grande Guerra e gli occhi dell’infanzia» con Pino Boero e Walter Fochesato (3 dicembre), «Grandi film sulla Grande Guerra» con Stefano Massa (5 dicembre), e «Lo sport e la Grande Guerra» con Carlo Bruzzone, Giorgio Cimbrico e Stefano Massa (10 dicembre); l’esibizione del Coro Rocce Nere dell’Ana Rossiglione (29 novembre), del Coro Soreghina dell’Ana Genova (30 novembre), del Coro Monte Zerbion dell’Ana Sant’Olcese (6 dicembre) e del Coro Voci d’Alpe dell’Ana Santa Margherita Ligure (7 dicembre).
Agli studenti che parteciperanno agli incontri verranno assegnati crediti formativi.

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