Il Palio di Siena si avvicina

In Italia c'è una corsa di cavalli unica al mondo, per bellezza, rischio e tradizione. È il Palio di Siena, una manifestazione non organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese, nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti

Il Palio di Siena si avvicina

Il Palio di Siena ha origini remote, con alcuni regolamenti ancor oggi validi che risalgono al 1633, anno in cui è stata disputata la prima edizione, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta (ad eccezione del periodo delle due guerre mondiali del XX secolo). Si corre due volte all'anno, la prima il 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano ed il 16 agosto in onore della Madonna dell’Assunta.

In occasione di avvenimenti eccezionali, ricorrenze cittadine o nazionali ritenute rilevanti e pertinenti (come il centenario dell'Unità d'Italia), la comunità senese può decidere di effettuare un "Palio straordinario".

Il Palio è l’unica, vera, indiscussa Corsa di GR1 che si corre in Italia, tre giri al galoppo di pura passione e tradizione.

Dal Regolamento per il Palio: … le Contrade sono diciassette e cioè: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone.

I loro stemmi e colori risultano dall’allegato A) del presente Regolamento.

Le contrade
Le contrade

In ordine alfabetico

le contrade e i motti

Ad ogni Palio partecipano dieci delle diciassette Contrade.

Per la determinazione di esse nei Palii ordinari si segue la regola stabilita dal Bando del Magistrato di Biccherna del dì 21 gennaio 1720 (stile senese). Hanno diritto a partecipare ad un Palio ordinario le sette Contrade che non presero parte a quello corrispondente dell’anno innanzi ed il loro numero viene completato mediante sorteggio fra le altre che vi parteciparono, tenuto conto anche delle eventuali rinunce di cui all’art. 6.

Per i Palii straordinari di cui all’art. 2, le dieci Contrade che partecipano alla corsa sono sorteggiate con le modalità di cui all’art. 27. (Fonte: https://www.ilpalio.org/)

La piazza Palio di siena
la piazza del Campo

La circonferenza del Campo allo steccato è 333 metri, il percorso ottimale è 339 metri. La Mossa si trova a 328,65 metri di altezza, Fontegaia 321,08, la curva di San Martino 323,17, ha un angolo di 95°, si scende a 318,89 davanti al Palazzo, per risalire a 323,63 alla curva del Casato, un angolo di 92°.

Per l’anno 2023 sono 136 i cavalli iscritti alle visite per l'ammissione all'albo cavalli. Risultati idonei 119, 12 i respinti e 5 gli assenti.

Nel corso della storia le Contrade per festeggiare la vittoria di luglio rimettevano in Palio il premio vinto organizzando una nuova corsa, appunto una "ri-corsa". Il giorno scelto era generalmente il 16 di agosto cioè il giorno successivo alla festività dell'Assunta, occupato dal tradizionale Palio alla lunga.

L'idea della "ricorsa" piacque e pian pian prese sempre più piede anche se inizialmente non sempre fu disputata, perché la Contrada vittoriosa a luglio poteva non avere la possibilità, soprattutto economica, di sostenerne l'organizzazione. Qualche volta la ricorsa fu promossa da Contrade che non avevano vinto oppure non avevano neanche partecipato al Palio di luglio. Si cominciò a correre regolarmente ad agosto solo a partire dal 1774, anche se non più su iniziativa delle Contrade ma direttamente a spese della comunità. Raramente, però, fu la Magistratura Civica ad accollarsene l'organizzazione e soprattutto il finanziamento, se non in caso di visite granducali. Più spesso furono commercianti, artigiani o semplici cittadini a versare i denari necessari, racimolati con una questua per la città, regolarmente autorizzata dal potere governativo; il quale, semmai, partecipava alle spese con un contributo. Da un documento del 1787 si evince che fornai e osti erano le categorie più interessate a far sì che ogni anno si corresse il Palio in più.

Nel 1802 il Comune si accollò l'onere dell'organizzazione anche del Palio di agosto rendendolo così stabile.

Dal 1900 le contrade più più vittoriose sono: Oca 23/138, Selva 20/140, Drago 20/149 e la Giraffa 19/145. Se andiamo ad analizzare i 2 pali queste sono le classifiche, per il Palio di Provenzano: Oca 12/60, Drago 10/70, Onda 9/63, Valdimontone 9/67 e Lupa 6/99. Per il Palio dell’Assunta: Selva 12/65, Tartuca 10/68 e Nicchio 10/69. Il palio straordinario è stato corso per 21 volte ed in testa troviamo Valdimontone 3/10e Oca 3/14. Non hanno mai vinto Aquila, Bruco, Chiocciola e Pantera

In questa edizione partecipano: Aquila, ultima vittoria 3 luglio 1992. Giraffa, 2 luglio 2019. Selva, ultima vittoria 16 agosto 2019. Onda, ultima vittoria 16 agosto 2017. Nicchio, ultima vittoria 16 agosto 1998. Tartuca, ultima vittoria 20 ottobre 2018, Palio Straordinario per il primo centenario della fine della Prima guerra mondiale. Istrice, ultima vittoria 2 luglio 2008. Drago, ultima vittoria 2 luglio 2022. Torre ultima vittoria 2 luglio 2015 e Chiocciola ultima vittoria 16 agosto 1999.

Gli ultimi due palii sono stati vinti da Drago con il cavallo Zio Frac e dal Leocorno con il cavallo Violenta da clodia, in entrambi i casi il fantino è stato Giovanni Atzeni (Titta)

Palio di Siena

Il cavallo che ha corso più palii si chiama Stornino, in carriera 21 corse ed una sola vittoria, a seguire Folco e Panezio con 20 corse e ben 8 vittorie (fonte.ilpalio.org).

Per il palio corrente sono stati ammessi alla “previsita” 91 cavalli. Dal regolamento si evince che “La presentazione, la scelta e l'assegnazione a sorte dei cavalli alle singole Contrade debbono venire effettuate nella mattina del terzo giorno avanti quello del Palio, tanto per le corse ordinarie, quanto per quelle straordinarie”. Per quanto riguarda i fantini, nell’ordinanza del Sindaco n. 50 prot. 40029 del 16 maggio 2023, è scritto “I fantini corrono a totale loro rischio e pericolo”…

Il canape anteriore è lungo 14 metri, ha uno spessore di 6 cm, pesa 15 kg ed è a 80 centimetri da terra.

Il posteriore è 12 metri, spesso 4 cm. pesa 11 kg. La distanza tra le corde è 4 metri allo steccato e 6,29 verso il mossiere. L’area tra i due canapi è 65 mq.

Adesso c'è solo da aspettare... le prove e la gara. Viva Siena, viva il Palio!

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