«Una pista pericolosa per ghiaccio e preparazione e che non merita le Olimpiadi». Così è stata definita la Stelvio di Bormio da diversi big del Circo Bianco - da Nils Allegre a Marco Odermatt - dopo la seconda prova di ieri in cui, per due volte, l’elisoccorso ha tratto in ospedale degli atleti. Uno, il francese Cyprien Sarrazin, è gravissimo, l’altro, l’azzurro Pietro Zazzi, dice addio alla stagione.
La Stelvio è una delle piste più dure al mondo, uno di quei tracciati dove arrivare in fondo, meglio se sul podio, è già una medaglia da appuntarsi sul petto. Nell’anno pre olimpico, però, il manto duro e sottile, la lunghezza del tracciato con diagonali e salti spettacolari, il freddo di questi giorni hanno reso questo serpentone di neve fra i boschi ancora più micidiale. Così ieri Pietro, 30 anni, atleta di casa, ha rimediato la frattura scomposta di tibia e perone destro: operato in mattinata, dice addio alla stagione in cui cercava l’acuto di carriera. È l’altro incidente, però, ad essere stato molto più grave e a tenere tutti con il fiato sospeso. Cyprien Sarrazin, an che lui 30 anni, asso delle velocità era da poco rientrato dopo un infortunio che gli aveva fatto saltare gli ultimi mondiali sulle nevi di casa. Lo scorso anno aveva dominato la stagione, prima di un breve stop che gli aveva impedito di lottare per la coppetta di specialità, chiudendo secondo nel ranking alle spalle – per un pugno di punti - di Marco Odermatt. Quest’anno il campione transalpino aveva già colto un secondo posto a Beaver Creek in superG e a Bormio aveva dominato il primo training.
Ieri è finito violentemente nelle reti nel tratto finale della Konta: il primo impatto con il terreno è avvenuto di schiena, provocando l’apertura dell’air bag, poi l’atleta è rotolato a bordo pista. In un primo tempo è sembrato cosciente e dolorante ad un piede.
Poi le condizioni sono apparse molto più gravi. Ricoverato prima a Sondalo in terapia intensiva neurologica, in serata si è deciso di operarlo per ridurre l'ematoma subdurale.
«Lo sci resta uno sport con molte variabili dovute al meteo che fa reagire la pista in modi diversi – spiega il direttore della gara valtellinese Omar Galli - : abbiamo lavorato molto sulla sicurezza».
Oggi si gareggia in discesa, domani in superG (Dirette Tv Rai2 ed Eurosport 11.30).Ci sono anche le donne in gigante a Semmering con Brignone a caccia di un podio su una pista che ama anche se non vi ha ancora fatto podio (Dirette Tv alle 10 e 13).
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