8 consigli per ridurre l'impatto ambientale del pc

Anche i dispositivi elettronici inquinano, ridurre le emissioni di CO2 del computer è possibile grazie a una serie di soluzioni green

8 consigli per ridurre l'impatto ambientale del pc

L'impiego del pc e della relativa navigazione online spinge a fare i conti con un universo impalpabile, non tangibile e invisibile. La realtà invece rimanda a una vera e propria presenza fisica, fatta di cavi, reti, server, centri e molto altro con un impatto ambientale non certo irrilevante. E se nel tentativo di ridurre le emissioni le industrie si concentrano sull’hardware e le varie operations, il pc stesso ne rimane escluso continuando a impattare sull'ambiente.

Per salvaguardare il benessere del pianeta è fondamentale domandarsi qual è l'impatto dato dall'utilizzo del pc, su come incida sui cambiamenti climatici. Un impatto che coinvolge tutto il ciclo vitale del pc, compresa la fase legata alla produzione, all'energia spesa per la stessa, l'utilizzo, il ruolo dei componenti e anche il trasporto.

L'impatto ambientale del pc è motivo di dibattito costante, che ha spinto molte società a cercare soluzioni più green. Ma per ridurne l'impronta ambientale si possono attuare una serie di strategie, già all'interno dell'ambito domestico o lavorativo. Scopriamo gli 8 consigli green più efficaci.

  • Riduzione della luminosità dello schermo: una scelta di grande aiuto per la salute dell'ambiente perché limita il consumo energetico. Offre inoltre benefici anche per il benessere degli occhi, che risultano meno affaticati e stanchi;
  • Dark mode come risorsa: impostare le pagine da sfogliare online con il tema scuro che mostra le finestre e le voci menu in colore nero. Una scelta perfetta per far riposare la vista, per ridurre i consumi e aumentare la visibilità quando la luce d'ambiente è scarsa;
  • Chiusura account non più utilizzati: quelli ormai in disuso da tempo ma che continuano a consumare energia, perché attivi sui server. Una presenza che crea inquinamento digitale e ambientale, perché i server consumano energia, con impiego di acqua per raffreddarsi;
  • Impostazioni di power saving: quelle offerte dal sistema operativo per attivare performance a risparmio, più basse e meno impattanti. Magari con la modalità automatica, così da attivare uno spegnimento automatico del pc;
  • Chiusura file, pagine e applicazioni: ciò che non è utilizzato va chiuso, le applicazioni desuete o poco impiegate vanno sfoltite e rimosse. Al pari dei programmi non più in esecuzione, per un risparmio energetico necessario e utile;
  • WiFi, Bluetooth e spegnimento pc: anche in questo caso la chiusura dei primi due si rende necessaria, specialmente se non in uso. Lo stesso discorso va esteso alla localizzazione GPS, rimuovendo le connessioni si risparmia energia. Il pc va quindi spento quando non serve, e non vi è un impiego reale;
  • Invio file e sfoltimento mailinig list: è importante ridurre l'invio dei file, magari con allegati di formato ridotto o compressi o ancora con link a un folder condiviso. È utile anche sfoltire e aggiornare la mailing list ed eliminare l'iscrizione a newsletter che non sono più interessanti;
  • Pc a fine vita, tra riparazione e modelli ricondizionati: per ridurre l'impatto ambientale dato da un pc è importante preservarne il benessere e la durata, evitando di sostituirlo se danneggiato, ma preferendo una riparazione meglio se con pezzi ricondizionati. La realizzazione di un nuovo pc richiede l'impiego di molta energia, risorse e acqua, ma anche metalli preziosi reperibili quasi sempre nei Paesi in via di sviluppo. I dispositivi ricondizionati rientrano nella modalità di elettronica circolare che riduce sprechi ed emissioni di CO2.
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