Amnesty International, la nota organizzazione internazionale per la tutela dei diritti umani, chiede l'esclusione dell'Arabia Saudita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. "L'Arabia Saudita arresta gli attivisti per i diritti umani e dal 2013 ad oggi ha condannato a morte centinaia di persone" è quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dall'organizzazione.
Quello saudita è un regime dittatoriale che dice di ispirarsi ai valori islamici che avrebbe "violato le regole di diritto internazionale bombardando lo Yemen". Nella propia relazione annuale Amnesty International accusa le autorità saudite, tra le altre cose, di assenza libertà di espressione e manifestazione, della discriminazione delle donne, delle minoranze e delle forze di lavoro provenientid all'estero così come le persecuzioni e i maltrattamenti delle opposizioni politiche. Il divieto di professione delle religione cristiana, invece, non viene incluso da Amnesty nelle accuse.
Presso il Consiglio per i diitti umani delle Nazioni Unite, che è l'organo che dovrebbe vigilare e garantire circa l'efficacia e l'applicazione di tali
diritti in tutto il mondo, sono rappresentati anche altri Paesi che secondo Amnesty dovrebbero essere esclusi: Cuba, Russia, Cina, Vietnam, Marocco, Algeria, Nigeria, Qatar, Albania, Burkina Faso e gli Emirati Arabi Uniti.
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