Anziana morta dopo scippo Ecco il video della vergogna

Molfetta (Bari)Era uscita per andare in farmacia, ma è stata scaraventata per terra da due banditi che hanno tentato di strapparle la borsa. Lei, Giulia Samarelli, una sarta di 90 anni, è morta dopo trenta ore di agonia per le gravi lesioni riportate: i medici hanno fatto di tutto per salvarla, l’hanno sottoposta a due interventi chirurgici, ma è stato inutile. Gli aggressori sono stati sottoposti a fermo con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Il provvedimento è stato già convalidato: sono finiti in carcere Michele De Bari e Pietro Gadaleta, hanno tutti e due diciotto anni, sono stati sottoposti a fermo dai carabinieri grazie ai filmati delle telecamere di sicurezza. Immagini drammatiche: l’anziana che cammina sul marciapiede, i banditi che la trascinano sull’asfalto, la donna che cade e quasi viene travolta da un’auto di passaggio.
È accaduto a Molfetta, sessantamila abitanti, venticinque chilometri da Bari, dove adesso la rabbia si mescola al dolore e c’è chi invoca interventi decisi contro la criminalità. A cominciare dalla possibilità di munire di armi gli agenti della polizia municipale, ipotesi presa in considerazione dalla giunta. Le indagini sullo scippo mortale sono già concluse. I carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto dopo aver esaminato le immagini catturate dal sistema di videosorveglianza di una salumeria e una tabaccheria. Erano passate da poco le 17 di mercoledì, quando Giulia Samarelli è uscita di casa. La donna camminava per via Immacolata, non molto distante dal centro storico della città, quando è stata aggredita alle spalle: i banditi, a bordo di uno scooter, hanno imboccato la strada in controsenso, uno di loro ha tentato di strappare la borsa alla novantenne e l’ha trascinata per terra. L’anziana è finita sull’asfalto, proprio mentre dalla parte opposta sopraggiungeva un’auto che solo per pochi centimetri non l’ha investita. Gli aggressori hanno proseguito la corsa, mentre sul posto accorrevano i passanti. È scattato l’allarme, sono state prestate le prime cure. Poi è arrivata l’ambulanza e l’anziana è stata ricoverata nell’ospedale di Molfetta dove le sono state diagnosticate gravi lesioni all’addome e alla testa; è stato eseguito un intervento chirurgico, ma le condizioni non sono migliorate e i medici hanno disposto il trasferimento ad Andria: qui è stata fatta una seconda operazione, ma il quadro clinico progressivamente è peggiorato ed è stato deciso di portare la paziente a Foggia, dove è morta l’altra notte.
I carabinieri hanno acquisito le riprese del sistema di videosorveglianza. E nel giro di poco tempo hanno rintracciato i banditi. Uno di loro, De Bari, tre anni fa aveva scippato un’altra donna provocandole lesioni giudicate guaribili in trenta giorni: per questa ragione era stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione ed era stato trasferito in una comunità di recupero dove poi ha conosciuto Gadaleta, il complice dell’ultima aggressione.

Sulla tragedia è intervenuto il sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini. «Sono profondamente addolorato – ha dichiarato – per la tragica morte di una persona innocente causata da una violenza così inutile e inaudita che altrettanto profondamente mi disgusta».

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