Arriva la «Movieda» dei nipotini di Almodovar

«Il privato è politico»: dalla commedia al melodramma per raccontate storie personali che riguardano un po' tutti. Questa la novità proposta dai registi della «nueva ola» del cinema spagnolo nell'interessante selezione (otto lungometraggi tra inediti e no, più otto corti) dal titolo «Movieda - nuovo cinema spagnolo», in programmazione al cinema Gnomo di via Lanxone 30/A (da stasera al 21 i film inediti in Italia in lingua originale con sottotitoli; dal 26 al 28 maggio i film nella versione italiana), curata da Pier Giorgio Carizzoni e organizzata dall'Associazione culturale Dioniso, in collaborazione con l’Ufficio del Turismo di Spagna. Un folto numero di registi oltre il fenomeno Aldomodovar - che ha portato alla ribalta anche volti come quello di Carmen Maura - hanno arricchito l'industria cinematografica durante gli anni Novanta e rinnovato la produzione spagnola che sorprende per varietà. Cresciuti ed educati in contesti e scuole molto diversi, con uno orizzonte di aspettative ed intenzioni differenti, i nuovi autori assumono la forma del dialogo con i protagonisti della vita della Spagna d’oggi, attingendo dai temi di cronaca poi rivisitati in forma creativa. «Il rinnovamento dei generi - spiega Carizzoni - a parte il cinema di Aldomovar, l'unico di fatto che sia riuscito a imporsi a livello intenazionale - ha assunto la mediazione di forme narrative che alternano storie private che diventano sociali, tuttavia mai ideologiche né intellettuali, in cui nella commedia il tragico incrocia il riso e il gioco. La rassegna, suddivisa in due parti, propone quattro titoli inediti che danno un po'l'idea di cosa bolle in pentola oggi, e quattro invece già passati nelle sale con nomi più noti, le cui storie proposte sono di drammatica attualità; il programma si completa con otto cortos madrileños che restituiscono il ritmo della capitale e il suo colore. Si comincia stasera, in concomitanza con la manifestazione «La Spagna a Milano», evento turistico dedicato al paese iberico, portando sullo schermo la contrapposizione maschile-femminile con la prima milanese di Caotica Ana (ore 20), firmato da Julio Medem (già autore di Lucia y el Sexo; interpretato da Charlotte Rampling è sostanzialmente una rivisitazione dei luoghi comuni della cultura hippie. In programma anche BluScuroQuasiNero (domani ore 21) e La Solitudine, premio Goya 2008 (il 21 ore 21), il primo movimentata commedia che analizza la difficile ricerca della libertà; il secondo, presentato a Cannes 2007, ritratto realistico della società spagnola oggi in una grande città. Da non perdere, Novembre (domani ore 18.30), racconto appassionante di un'esperienza teatrale rivoluzionaria e utopica, contrapposta ad un'esperienza teatrale tradizionale, spiazzante per lo spettatore; e il capolavoro di Fernando León de Aranoa I lunedì al sole (martedì 26 ore 18.30 e giovedì 28 ore 18.30), con Javier Bardem malinconico e ozioso, in un racconto che esplora i disagi della disoccupazione e la ricerca disperata di un futuro meno incerto. Magistralmente diretto dall'attrice e regista madrilena Iciar Bollain, vincitore di numerosi premi, invece, la storia d'amore drammatica che mette in luce il difficile tema della violenza domestica sulle donne, al centro di Ti dò i miei occhi (il 26 ore 21.15, il 27 ore 18.30).

Salvador 26 anni contro (il 28 maggio ore 21.15) è invece la vera storia dell'ultimo condannato a morte nella Spagna di Franco. Dal 22 al 31 maggio, spazio alla manifestazione turistico-culturale parallela «La Spagna a Milano».

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