
Tutto è pronto per la grande asta di Phillips sul design d’autore Phillips che si terrà a Londra il 30 aprile. A guidare la vendita c'è la celebre sedia "Miss Blanche" di Shiro Kuramata, progettata nel 1988 E "Leopard Couch" di Judy Kensley McKie del 1983. L'asta presenterà anche una selezione di metà secolo Design francese, comprese le opere di Jean Royère, Line Vautrin e importanti esempi di design italiano da Ettore Sottsass, Jr., Gio Ponti e Carlo Scarpa. Ulteriori punti salienti includono opere nordiche, Art Déco e ceramiche Di Josef Frank, Ivan da Silva Bruhns e Lucie Rie.
Domenico Raimondo, responsabile del dipartimento Europa e specialista internazionale senior di Phillips, racconta al Giornale le strategie della casa d’asta alla luce del trend attuale del collezionismo di design nel mondo.
"Le tendenze del design sono cicliche e attualmente stiamo assistendo a un rinnovato interesse per il design prebellico, che sta riscuotendo un'attenzione significativa da parte di collezionisti e appassionati. Per anni, i riflettori sono stati puntati sul dopoguerra, in particolare sugli anni '50, noti per il loro ottimismo e la loro lungimiranza. Ma come tutti i movimenti culturali, le tendenze del design si evolvono e collezioni nate decenni fa stanno riemergendo, e stiamo assistendo a un'espansione del gusto che include il design prebellico. Nel clima odierno, i pezzi prebellici risuonano per il loro senso di familiarità e la loro artigianalità senza tempo. Offrono un'eleganza discreta e un'intenzionalità che appaiono particolarmente rassicuranti in questo momento. C'è un crescente desiderio di tornare a ciò che sembra noto e duraturo: circondarci di oggetti che siano allo stesso tempo belli e confortanti. È una sorta di conservatorismo, ma nel senso più profondo: un design che dura nel tempo. Questo rinnovato interesse è alimentato anche dal centenario del movimento Art Déco, con mostre ed eventi globali che suscitano un rinnovato apprezzamento per le forme audaci dell'epoca e glamour raffinato."
Quante aste Phillips dedica al design?
"Organizziamo ogni anno dalle sette alle nove aste di design dedicate, dal vivo e online, suddivise in stagioni a New York e Londra, con ulteriori vendite intercategoriali, tra cui aste dal vivo a Hong Kong. La nostra clientela globale di design ha un'età compresa tra la tarda adolescenza e la fine dei novant'anni."
Da dove provengono generalmente gli oggetti che andranno all’incanto?
"La maggior parte dei lotti delle nostre aste proviene da collezioni private. Siamo orgogliosi della nostra ricerca approfondita e della curatela accurata e, in caso di dubbi sulla provenienza o sulle condizioni di un'opera, collaboriamo con restauratori e archivi, senza tralasciare nulla per offrire ai nostri clienti la massima competenza e trasparenza. Il nostro impegno per l'integrità è un punto d'orgoglio; siamo spesso stati all'avanguardia nel settore, prendendo le distanze da determinati materiali o opere quando ritenevamo che l'autenticazione fosse diventata un problema. Il nostro approccio è sia critico che curatoriale: siamo guidati dalla curiosità."
Quali sono le vostre specificità nella scelta dei pezzi?
"Promuoviamo pezzi di importanza storica e culturale, indipendentemente dal prezzo. Siamo appassionati nello scoprire opere rare: mobili di Carlo Scarpa, lampade insolite di Venini o progetti collaborativi che richiamano movimenti artistici più ampi. Per noi, non è solo una questione di nome, ma dell'oggetto, della sua provenienza e del contesto. I clienti spesso si rivolgono a noi in cerca di una guida e, comprendendo le opere che li attraggono, siamo in grado di presentarli a designer e artisti dello stesso movimento o periodo che potrebbero non aver mai incontrato. Per noi è particolarmente importante creare aste curate con cura, che mettano i designer in dialogo tra loro. Prendiamo, ad esempio, la nostra asta indipendente di opere di Lucie Rie e Hans Coper: un'entusiasmante opportunità per esplorare il rapporto tra insegnante e studente e per tracciare come le loro pratiche artistiche si siano evolute parallelamente al loro legame personale e professionale. Siamo fortunati ad aver ricevuto in gestione intere collezioni private, che possiamo poi proporre come vendite a singolo proprietario. È un immenso onore e privilegio presentare queste opere, collezionate con cura e meticolosamente ricercate nel corso di una vita. Viverle in dialogo tra loro aggiunge una dimensione profonda e profondamente significativa alla loro storia. Tra queste vendite figurano Moved by Beauty: opere di Lucie Rie da un'importante collezione asiatica."
Quali sono i designer oggi più ricercati dai collezionisti?
"Tra i nomi figurano Diego Giacometti, Lucio Fontana, Osvaldo Borsani, Claude Lalanne, Jean Royère, Lucie Rie, Hans Coper, Gio Ponti, Marc Newson e Shiro Kuramata. Il design continua a crescere in stretto dialogo con il mercato dell'arte moderna e contemporanea. Si crea una vera e propria simbiosi: anche i collezionisti d'arte desiderano arredare le proprie case con oggetti di design, e viceversa. Guardando al futuro, il mercato del design si trova ad affrontare alcune difficoltà, prima tra tutte l'impatto del cambiamento del clima economico.
In definitiva, lo spirito intramontabile del design rimane: uno spazio in cui convergono storia, innovazione e curiosità. Il nostro compito è continuare a imparare, continuare a porci domande e continuare a scoprire ciò che è straordinario."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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