Assosegnaletica Una campagna per indicazioni chiare e leggibili

In una lettera al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Assosegnaletica, l’associazione che riunisce i produttori di segnali verticali aderenti ad Anima (Confindustria), chiede l’intervento per riportare alla responsabilità l’Anas sugli obblighi di investimento per il miglioramento della sicurezza stradale e per fare chiarezza. Nel documento, Assosegnaletica sostiene che non serve una progettazione complessa per la manutenzione ordinaria e gli interventi di segnaletica, come per le grandi opere, ma solo un semplice computo metrico delle dotazioni di sicurezza da sostituire perché inefficienti e pericolose.

L’accento, posto dal presidente dell’associazione confindustriale, Paolo Cattorini, è sulla duplice opportunità di un piano di adeguamento della segnaletica: migliorare la sicurezza sulle strade a vantaggio della collettività e dei trasporti, nonché dell’economia in genere; in particolare ossigeno alle piccole e medie imprese che stanno soffrendo particolarmente la crisi. Nei mesi scorsi Assosegnaletica ha annunciato la campagna «Segnale sicuro» in programma per la primavera appena iniziata, con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, delle scuole e della cittadinanza.

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