Buongiorno vorrei chiedere come posso approcciare mio figlio di 5 anni che vedo una volta a settimana perché in affido e che rifiuta o comunque non è abituato agli abbracci. Ps i suoi affidatari e l’educatrice non agevolano per niente questo gesto con me, restando in silenzio. Io non voglio forzare le cose ma...
Grazie in anticipo
S.S.
Cara S, la sua lettera è un bel pugno nello stomaco. Ignoro i motivi per i quali lei e il suo bambino siate stati allontanati l’una dall’altro. Ma posso provare a immaginare lo strazio. E lo strazio nello strazio di non poterlo abbracciare, baciare, di non avere il sollievo di respirare il suo profumo incollandogli il naso sul collo, in quel magico punto dietro l’orecchio in cui i bambini sanno di bambini e i nostri bambini sanno di Paradiso. Mi dispiace che, al momento, non riesca a portarsi a casa almeno questo di lui. Immagino il dolore di doverlo lasciare altrove e di essere costretta ad andarsene dopo ogni incontro. Credo che le farà male ogni passo fatto per allontanarsi da lui. Le confesso che poterle rispondere ho chiesto aiuto a mia volta. Perché la situazione è tanto delicata e io temevo di non avere gli strumenti adatti ad esserle utile (posto che io riesca ad esserlo). Dal punto di vista «tecnico», dovrebbe, innanzitutto, farsi aiutare all’educatrice. Dovrebbe chiederle cosa può fare per mantenere «aperta» la comunicazione con il suo bambino perché questo l’aiuterebbe in maniera «reale» a tenere vivo il rapporto madre-figlio (cioè la comunicazione dovrebbe continuare in qualche forma e modo oltre ai pochi incontri previsti. A quell’età, poi, il bambino si approccia col gioco e col sorriso e con un dialogo semplice e leggero. E mi hanno spiegato che se ha perso l’abitudine a essere toccato è proprio perché vede la sua mamma così poco. Quindi, adesso, gli si deve chiedere il permesso per ogni gesto di contatto, affinché non sia vissuto male. In più, credo che fatichi a spiegarsi il fatto di essersi dovuto allontanare da lei e quindi è comprensibile che adesso sembri diffidente.
Lo so che dividervi e lasciarvi così poco tempo a disposizione è «contro natura», ma credo sarà la stessa natura, alla fine, a venirle incontro: lei è sua madre e questa è la comunicazione più potente che possa intercorrere tra due esseri umani. So che troverete il modo, so che tornerete ad abbracciarvi e lei a respirare il Paradiso. La prego, mi faccia avere notizie di «voi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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lynx24
9 Apr - 11:31
penso che abbracciare e stringere a sè i propri figli (piccoli o grandi) sia una delle cose più belle che possano fare i genitori


