
Chiamarlo amore platonico o amicizia - profonda, spirituale - non è la stessa cosa? Quante volte me lo sono chiesta. Mi chiamo Giulia C., 56 anni, sposata con figli, come lavoro faccio l’anestesista, opero con un dottore poco più «vecchio» di me, anche lui coniugato, padre. Abbiamo fatto interventi per anni insieme, ignorandoci, poi un giorno si è cominciato a parlare e... Mi sono innamorata, provo passione. Lui ha sempre cercato di «gestire la situazione», non rinunciando però al nostro rapporto, d’amicizia. A un certo punto il bivio: o accogliere le sue «condizioni» (la scelta di un uomo che, pur desiderandomi, difende la sua integrità e il suo matrimonio senza fare colpi di testa), o rifiutare l’amicizia offerta (per certi versi per me troppo pesante) e andarmene. Ma sento connessione, attrazione, simpatia, ci aiutiamo, c’è voglia di comunicare. Non vorrei rinunciare a tutto questo. Penso che se uno ama, deve comunque esprimersi, al di là dello spazio che trova o che può dare, se no niente. Un’amica parla di «amore platonico», gli antichi lo praticavano comprendendolo, oggi viene considerato solo fonte di frustrazioni. Ma forse non è più dannoso lasciare andare un sentimento che comunque ti dà e molto? Certo, difficilmente faremo l’amore - tra l’altro, ho fatto un altro incontro che mi attira, ma sarebbe solo fisico, lo so, mentre questo...; se si supera l’aspetto passionale, tutto il resto, e non è poco, si può, si dovrebbe preservare, come un piccolo grande tesoro. Comunque sia, ringrazio questo uomo che all’età che ho mi ha fatto ancora innamorare, tra le cose più meravigliose (e pericolose) che ci possono succedere... difficilmente mi potrà ricapitare. Mi piacerebbe avere il suo parere.
Giulia C.
Cara Giulia, a me sembra invece improbabile che non le ricapiti visto che nutre già interesse (per quanto di natura diversa) per un altro uomo ancora. D’altra parte immagino che il vostro sia un lavoro talmente adrenalinico (non oso immaginare cosa sia maneggiare vite tutti i giorni) da essere facilmente erotizzato.
Lei dà in ogni caso un bel contributo al tema sul piatto da giorni e che appassiona tanto i lettori: certo che può e deve (se lo ritiene) rimanere amica del suo amante mancato. Lei stessa dice che il vostro rapporto, anche se relegato al platonico, la fa vivere meglio. Quindi non le serve la mia: lei ha già la risposta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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