Rischiava otto mesi di reclusione per avere aggredito, nel 2018, alcuni poliziotti ma se la caverà con un periodo di lavori di pubblica utilità. Il giudice del tribunale Monocratico di Roma ha "graziato" Massimiliano Minnocci, meglio conosciuto come Er Brasiliano, che sei anni fa fu arrestato per minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale durante un controllo effettuato dalla Polizia alla periferia di Roma.
Il fermo e il "parapiglia" in questura
I fatti, per i quali Er Brasiliano era accusato, risalgono al 6 ottobre 2018. Minnocci, culturista e ultras della Roma, viene fermato a Pietralta, alla periferia della capitale. Gli agenti di una pattuglia della Polizia lo fermano in strada, mentre è a torso nudo. Il fermo è per un controllo, ma si innesca una discussione tra i militari e Minnocci, che viene caricato sulla volante e portato in commissariato. Sui social Er Brasiliano pubblica una foto - dove si mostra con il volto insanguinato - racconto fisico di quanto accaduto in caserma.
"Gli ho chiesto di togliermi le manette, di mettermele almeno davanti perché mi stava uscendo la spalla e mi stavo sentendo male col cuore. Invece di assecondarmi mi prendevano in giro. A quel punto mi sono innervosito ed è successo un po' di parapiglia", rivela sui social Er Brasiliano, che si sarebbe ferito sfondando con la testa una vetrata della questura. Le versioni del culturista romano e degli agenti (che parlano di un'aggressione da parte di Minnocci con "calci e pugni"), però, non coincidono e la vicenda finisce sul tavolo del tribunale di Roma e nell'aprile 2023 Massimiliano Minnocci viene condannato alla messa in prova ai servizi sociali invece di otto mesi di carcere, come richiesti inizialmente.
Er Brasiliano, come sconterà la pena
Secondo l'iter giudiziario ora per Er Brasiliano è arrivato il momento di scontare la pena con lavori di pubblica utilità. Il giudice del tribunale Monocratico di Roma ha dato il via libera alla richiesta presentata dall'avvocato di Minnocci - il legale Alessandro Marcucci - e dovrà svolgere "attività generiche nell'ambito della diffusione delle informazioni riguardo l'uso e l'abuso di sostanze stupefacenti. Le conseguenze ed i rischi di una vita ai bordi della legalità se non proprio totalmente fuori".
Per il giudice questa attività di pubblica utilità servirà a "prevenire il rischio della devianza giovanile o nel caso peggiore nel recupero di una strada" attraverso una serie di "incontri concertati" anche con "scolaresche e realtà del territorio come polisportive e palestre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.