
Gentile dottoressa, sono una donna, leggo spesso e volentieri la sua rubrica, non sempre condivido il contenuto delle sue risposte ma mi piace il suo tono pacato ed elegante. Devo però dire che l’ultima risposta al dentista innamorato della escort mi ha messo ha disagio. Credo che sarebbe stato giusto fargli presente che durante i suoi «Puttan tour» giovanili con gli amici, le donne che incontrava erano sicuramente sfruttate, e lui e i suoi amici ne hanno approfittato. Per quanto riguarda «Ada», mi disturba soprattutto la frase dell’amico sull’essere impazzito, la trovo ipocrita. Anch’io penso che sia preferibile non sfasciare un matrimonio, ma penso che non sia giusto discriminare «Ada» per il suo lavoro, capisco possa non piacere, ma è comunque una persona, non un essere inferiore. Rispettare tutte le donne vuol dire rispettare anche quelle che si prostituiscono, secondo me. Spero di avere dato il mio contributo e di potere aprire un confronto, le rinnovo la mia stima.
Flaminia
Cara Flaminia, certo che ha dato il suo contributo. E la ringrazio per questo. In effetti ho risposto al dentista concentrandomi esclusivamente sulla scelta sentimentale che intende intraprendere e non mi sono soffermata affatto sugli altri aspetti che la lettera ha sollevato e che invece sono fondamentali ai fini di sottolineare il rispetto dovuto alla donna. Per quanto riguarda il consiglio «amoroso», sappia che avrei dato a G.S. la stessa risposta sia che Ada fosse stata una commercialista, una professoressa di filosofia o un amministratore delegato. La conclusione alla quale sono arrivata non è dovuta a ciò che Ada fa per vivere, quanto a ciò che ritengo rappresenti per il dentista e cioè un modo di «scappare» dalla vita che si è scelto e dalle responsabilità che si è preso. Il fatto che per tentare la fuga dalla sua esistenza reale abbia scelto una donna che non è incardinata in una «dimensione consueta», non fa che incrudelire la vigliaccheria di quest’uomo. Sta tradendo la sua famiglia e sta illudendo una ragazza che in lui vedrà di certo un riscatto e una salvezza.
Esplorare il tema dello sfruttamento in questa sede, come lei mi chiede, sarebbe riduttivo e impossibile ma basta provare a immedesimarsi (che è poi sempre il modo migliore per iniziare a rispettare il prossimo) con Ada per comprendere come rimarrà quando G.S. deciderà di rientrare nei binari della sua vita borghese. Per lui sarà stata la parentesi «dannata» da ricordare tutta la vita. E lei continuerà con la sua vita...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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