![Cruciani svela l'ultima trovata dei migranti per rimanere in Italia](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/05/1738752411-screenshot-2025-02-05-114450.png?_=1738752411)
In materia di immigrazione il confine tra la tragedia e la farsa, che non dovrebbe nemmeno esistere, ormai è diventato complicato da individuare. Dall’intricata matassa dell’immigrazione clandestina agli escamotage adottati per rimanere in Italia, non si capisce dove finisce la tragedia e dove ha inizio la farsa. È su questo interrogativo che Giuseppe Cruciani, nel suo editoriale, offre uno spunto critico e provocatorio agli ascoltatori della Zanzara.
Il giornalista di Radio24 decide di apire il dibattito sull’immigrazione irregolare, più volte arato negli ultimi giorni, prendendo le mosse dagli ultimi episodi di cronaca. “Ragazzi, mi giunge notizia che i 43 migranti che sono tornati indietro in Italia con una nave perché i giudici li hanno respinti si sono dichiarati omosessuali”, esordisce Cruciani. Il riferimento è all’ultima e controversa decisione della Corte d’Appello che, con una sentenza, ha liberato e riportato i migranti in Italia direttamente dall’Albania. Uno schiaffo giuridico al governo che, al netto dell’ennesima sentenza sfavorevole, ha già fatto sapere che continuerà sulla strada del modello albanese.
Ma a far preoccupare il conduttore radiofonico è il trucchetto usato dagli irregolari per rimanere sul suolo italiano. “Si sono dichiarati omosessuali”, ribadisce Cruciani. Il motivo è presto detto: così facendo i migranti non solo ottengono la protezione in Italia ma scampano il pericolo, più o meno veritiero, di essere perseguiti nel loro Paese di partenza. “Voi vi rendete conto, si sarebbero dichiarati omossessuali, ci prendono per il culo”, continua Cruciani. Da qui la precisazione: “In Italia può entrare chiunque, basta dichiararsi gay, se ti dichiari gay e perseguitato puoi tranquillamente entrare in Italia, ci prendono riccamente per il culo”.
E la ricostruzione di Cruciani, seppur provocatoria, non si allontana dalla realtà. Un dato di fatto sul quale la sinistra faticare a fare i conti. Solo pochi giorni fa, nel porto di Bari, accoglieva con tutti gli onori i 43 migranti appena sbarcati. Nel carrozzone pro-accoglienza c’era ovviamente il Partito democratico, da sempre contrario al modello Albania, e alcune sigle tra cui Arci. Con questi presupposti suonano scontate le parole della segretaria dem Elly Schlein contro l’accordo con Tirana. “Il modello Albania si è rivelato un fallimento totale, anche quelli sono giudici che non hanno fatto altro che applicare una sentenza della Corte di Giustizia Ue.
I nostri deputati, che ringrazio, sono in questi giorni in Albania e hanno detto qui stanno i torturati di Almasri mentre lui è stato riportato a casa con un volo di Stato dal governo Meloni”, ha sentenziato Schlein.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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