Calenda si auto-flagella, foche da guerra e Monti: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il dibattito sul Mes, l'indagine su Santanchè e Gualtieri a Roma

Calenda si auto-flagella, foche da guerra e Monti: quindi, oggi...
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- Stavolta una qualche ragione Mario Monti ce l’ha. Il Mes è di per sé uno strumento nato male e modificato peggio, di sicuro migliorabile, ma non morirà nessuno se l’Italia alla fine lo approverà. Quello che Meloni oggi deve chiedersi è: visto che le elezioni politiche saranno, se tutto va bene, tra qualche anno, non converrebbe togliersi oggi il dente, magari proprio in piena estate, e fare in modo che al momento del voto gli italiani non se lo ricordino più? È brutto da dirsi, ma la politica funziona anche così.

- Dall’altro lato, bisogna pure dire una cosa: il Parlamento è sovrano (così ci dicono...) e al momento, come spiega Giorgetti, non c’è una maggioranza in grado di approvare le modifiche al Mes. Tutti gli altri in Europa lo hanno fatto? I precedenti governi italiani erano concordi? Poco importa: se gli elettori hanno eletto parlamentari contrari al Mes, giusto o sbagliato che sia, non può certo Bruxelles ricattarli in un qualche modo. Significherebbe andare contro il potere popolare. E di solito nelle democrazie non si fa

- "Io ho detto in direzione che guai se mettessimo in discussione la segretaria dopo tre mesi. Perché lo sport più praticato nel Pd da quando è nato è stato, eletto un segretario, quello di andare ad indebolirlo per sostituirlo il prima possibile. Noi siamo seduti su un ramo e se lo seghiamo perdiamo tutti insieme". Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente del Pd. Bene. Però una cosa sono le parole pubbliche e un’altra le azioni sotto traccia. E Stefano sta creando una nuova corrente, non ha mancato di criticare la scelta di andare in piazza coi Cinque Stelle e quando c’è da farsi sentire si fa sentire sui giornali. Non mi pare il modo migliore per “dare una mano” alla povera Ellly.

- Questa è bellissima. Pare che dall’estate del 2022 la Marina Russa abbia investito ingenti risorse per addestrare alla guerra mammiferi marini. "Nelle acque artiche - scrive il ministero della Difesa britannico - la marina utilizza anche balene Beluga e foche. La Russia ha addestrato animali per una serie di missioni, ma quelli ospitati nel porto di Sebastopoli sono molto probabilmente destinati a contrastare i sommozzatori nemici”. Affascinante.

- Il caso Santanché fa rumoreggiare la maggioranza, pare infatti che la Lega abbia chiesto al ministro di riferire in Aula. Ora, di sicuro Report avrà fatto tutto il lavoro con dovizia di particolari. Ma diamole almeno il tempo di spiegare.

- Calenda è uno che cambia facilmente idea. Prima voleva andare con Letta, poi l’ha mollato all’altare. Poi ha promesso amore eterno a Renzi, e a finito col litigarci. Ora sostiene che se tornasse indietro non appoggerebbe più Gualtieri a sindaco di Roma. Per carità, ha ragione: nonostante i media non ne parlino più (non ci sono i 5 Stelle…), Roma continua a fare schifo. Però così non ci fa una bella figura: passa l’idea di un leader che ogni scelta politica che fa la sbaglia, e poi lo ammette auto-flagellandosi sulla pubblica piazza. Non è una grande idea.

- Anche il tribunale dei ministri di Roma archivia Roberto Speranza. Ripeto: non mi sorprende. Perché la storia del Covid non è alla giustizia che andava delegata, ma ad una valutazione prettamente politica.

- Sulla norma che prevede per le auto l'obbligo di mantenere la distanza di 1,5 metri dalle bici in fase di sorpasso, il viceministro alle Infrastrutture Bignami ha spiegato: "È una di quelle norme di indicazione e di prevenzione perché non è che ovviamente nella facoltà di nessuno calcolare con precisione la distanza". Eh, no: adesso vi spiego: mettete che in caso di incidente un ciclista ci rimette la vita. Parte l’indagine, i pm acquisiscono un video che per caso è stato realizzato da una videocamera nell’area e scoprono che l’auto era a 1,3 metri di distanza. Che succede? Succede che tecnicamente l’autista, cui è impossibile calcolare i centimetri, rischia di finire incriminato per aver violato il codice della strada. Senza dimenticare che in molte strade manco c’è 1,5 metri di distanza per fare il sorpasso.

Quindi o l’auto vola (Elon Musk, ci aiuti?) oppure dovranno stare tutti in fila dietro alla bicicletta…

- Per qualche giorno questa rubrica si prende un poco di ferie. Ci vediamo tra non molto, come diceva un sommo poeta: stessa storia, stesso posto, stesso bar.

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