"Come dei mafiosi". La furia di Sgarbi contro gli eco-vandali

Il sottosegretario furioso contro gli eco-vandali: "Agiscono come dei picciotti". Poi la strigliata a Schlein e Appedino, che vorrebbero confrontarsi con loro. "Con chi fa quelle cose non si dialoga"

"Come dei mafiosi". La furia di Sgarbi contro gli eco-vandali

Lo sfogo è stato impetuoso, veemente. Vittorio Sgarbi ha reagito con parole furiose agli assalti compiuti dagli eco-vandali ai danni delle opere d'arte. Il sottosegretario alla cultura è andato a gamba tesa contro gli ambientalisti d'azione e contro quei politici progressisti che - nonostante tutto - vorrebbero dialogare con loro. Interpellato sugli attivisti green a margine di una conferenza stampa tenuta a Milano, il professore ha usato parole a dir poco tranchant. "Il problema di fondo è che sono come dei mafiosi. Agiscono come dei picciotti, come una setta che è stata catechizzata", si è sfogato.

Poi la strigliata - altrettanto energica - a Chiara Appendino ed Elly Schlein, che in tempi recenti avevano mandato segnali di dialogo agli attivisti di Ultima Generazione. "La politica deve parlare con questi ragazzi, loro sono terrorizzati dal cambiamento climatico", aveva affermato il particolare la parlamentare pentastellata. Mentre la leader Pd aveva in qualche modo minimizzato sulle loro proteste, pur non condividendone i metodi. "Non dobbiamo fare l'errore di guardare troppo il dito e non la luna", aveva chiosato. Prese di posizione che non sono affatto piaciute a Sgarbi, secondo il quale invece non ci sarebbe alcuna possibilità di dialogo con gli eco-vandali mossi dall'ideologia.

"Chiara Appendino è una scema, è un'altra che cerca di comunicare con questi idioti. Anche la Schlein, che è una ragazza molto intelligente, ha la mania di dialogare con questa gente. Non si può dialogare con la mafia. Con chi fa quelle cose non si dialoga", ha esclamato il sottosegretario a margine della conferenza stampa di presentazione della Milanesiana 2023. "Non gli devi parlare, perchè non capiscono", ha tuonato ancora il professore, rimarcando poi quel paragone - certamente forte - con i malavitosi.

"Non puoi dialogare con loro. Questo sbaglia la Schlein, la materia è una materia da parlamento: chi sono loro? Sono dei picciotti, quindi vanno puniti.

Il sistema è tale per cui i Carabinieri dovrebbero individuare i capi cupola", ha affermato ancora Sgarbi, evidenziando un principio condivisibile: le politiche sull'ambiente meritano un approccio serio vista la complessità della questione. Le azioni vandaliche di alcuni attivisti green non sono certo il modo per affrontare il tema con la dovuta oculatezza. Né sono la soluzione.

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