Dal fast food al fast sex, ma il vero piacere richiede una lenta cottura

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Dal fast food al fast sex, ma il vero piacere richiede una lenta cottura
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Gentile Valeria Braghieri, da lettrice de il Giornale da 35 anni rabbrividisco per la tristezza delle lettere che ci danno uno spaccato di sentimenti sempre più evanescenti ed effimeri nelle coppie. Oggi si cambia partner come si cambia un pullover! Penso che questo suo spazio potrebbe avere un intento didattico per una buona causa: quella di riappropriarsi del tempo che la fretta ci sottrae! E riassaporare i tempi lunghi del corteggiamento anziché accettare le relazioni multiple come segno dei tempi! Faccio il paragone con gli spot pubblicitari: ai miei tempi c’era Carosello e lo spot durava 2 o 3 minuti ma lo spazio per pubblicizzare il prodotto era relegato negli ultimi 20 secondi. La stessa tempistica per il corteggiamento: solo dopo scattava un castissimo bacio sulle labbra. Ora gli spot vanno subito al dunque, durano 30 secondi e il corteggiamento non esiste più: tra l’incontro di due giovani e il rapporto carnale passano (forse!) un paio d’ore senza (quasi) conoscere nulla l’uno dell’altra e senza necessariamente rivedersi mai più! Oppure posso fare una similitudine con il cibo: da un lato il ristorante per assaporare con calma le delizie del menù un’intera serata dall’altro il «fast food» dove si ingurgita un hamburger e una birra su uno sgabello e tutto è finito lì! Dal fast food al «fast sex». I nostri avi dicevano «festina lente», cioè affréttati lentamente!
Veronica

Gentile Veronica, temo mi sopravvaluti quando pensa che io possa svolgere un compito didattico. Ma mi colpisce che in tanti lamentiate la scomparsa del corteggiamento al quale attribuite, evidentemente, un valore potente. Non che il concetto non mi trovi completamente d’accordo (mi sono espressa in merito più volte) ma francamente non capisco come potremmo spingere il mondo a una marcia indietro in questo senso. Ho la triste sensazione che i «giovani» (termine tanto insopportabile quanto inevitabile) che sono poi quelli che possono iniziare nuove relazioni, abbiano completamente accantonato la sublime pratica del corteggiare. E per quanto la cosa mi intristisca profondamente, non immagino come li si possa convincere a rispolverarla.

Lei cita gli spot e il cibo, ma posso rincarare la dose confermandole che loro vivono «fast»: leggono, si informano, si intrattengono, amano ... tutto fast. Ormai hanno la capacità attentiva di una farfalla per qualunque aspetto della vita. E si sa, il corteggiamento, richiede una lenta cottura.

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