Il Big Mac non è più un'esclusiva di McDonald's: da ora in poi sarà infatti possibile utilizzare il nome del celebre panino anche in altre catene di fast food, anche se solo in determinati casi.
Il colosso di Chicago è infatti uscito sconfitto dalla battaglia legale che lo aveva visto contrapposto alla "Supermac's", una rete di ristoranti distribuita in Irlanda e operativa dal 1978 che conta un centinaio di punti vendita. La società irlandese aveva aperto una controversia contro il McDonald's, chiedendo che venisse revocata l'esclusiva sul nome Big Mac nei panini con carne di pollo venduti nel territorio dell'Unione Europea.
La causa contro l'azienda statunitense fu avviata nel 2017, nella convinzione del fatto che il nome "Big Mac" non fosse stato utilizzato per definire anche in Europa gli stessi prodotti venduti negli Stati Uniti in maniera continuativa e per un periodo ininterrotto di cinque anni. In un primo momento l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) accolse la richiesta di Supermac, ma successivamente fece marcia indietro in appello, decidendo di ristabilire l'esclusiva del marchio in favore di Mc Donald's.
Nella giornata di oggi, mercoledì 5 maggio, è cambiato di nuovo tutto: il tribunale di Lussemburgo ha ribaltato la sentenza d'appello dell'Euipo, per cui il colosso di Chicago non potrà rivendicare la tutela del suo marchio per i panini con pollo, bensì solo in quelli con hamburger di manzo. Secondo i giudici, la società statunitense non è riuscita a dimostrare che il marchio sia stato effettivamente usato in Europa per vendere "panini al pollo", i prodotti "alimenti preparati con prodotti a base di pollame" e i servizi associati.
In effetti, il Chicken Big Mac, contenente due cotolette di pollo, formaggio, lattuga, cipolle, cetrioli sottaceto e salsa Big Mac, è un prodotto più noto oltre che maggiormente distribuito al di fuori del territorio dell'Unione Europea. McDonald's avrà comunque ora la possibilità di appellarsi presso l'alta corte dell'Ue.
Nel comunicato ufficiale diffuso dopo la sentenza, l'azienda prende atto della decisione, che a suo dire "non pregiudica il nostro diritto a usare il brand Big Mac". Dal canto suo, tramite una nota firmata dall'amministratore delegato Pat McDonagh, Supermac ha parlato di una sentenza"di buon senso", che "rappresenta una vittoria significativa per le piccole imprese di tutto il mondo".
Dopotutto, spiega il Ceo, "l’obiettivo originario della nostra richiesta di annullamento era solo quello di far luce sull'uso prepotente del marchio da parte di questa multinazionale per soffocare la concorrenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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