Chiede il rinnovo della patente, ma per lo Stato è cieco: la maxi truffa

Si dichiarava cieco assoluto ma guidava l'auto. Ecco cosa ha scoperto la Guardia di Finanza e il sequestro del denaro

Chiede il rinnovo della patente, ma per lo Stato è cieco: la maxi truffa

È una vicenda che sembra inventata ma è tristemente vera: aveva un certificato da "cieco assoluto" ma ci vedeva benissimo e aveva anche richiesto di rinnovare la patente di guida. La truffa ai danni dello Stato è stata interrotta grazie a una minuziosa operazione da parte della Guardia di Finanza di Padova e del Comune di Piove di Sacco che hanno sequestrato all'uomo circa 200mila euro perché percettore di una indebita pensione di invalidità.

Immaginando di non essere pedinato e averla fatta franca per tutta la vita, entrava e usciva dall'ospedale di Piove di Sacco come nulla fosse, non camuffando nemmeno la sua finta condizione. Eppure doveva essere cieco e accompagnato da qualcuno ma si metteva tranquillamente pure alla guida dell'auto intestata al figlio: sono stati questi movimenti frutto di settimane di appostamenti, pedinamenti e testimonianze a bloccare l'uomo che è stato denunciato per truffa aggravata nei confronti dello Stato.

In modo incredibile, aveva anche ottenuto il rinnovo della patente e, come scrive il Corriere del Veneto, il fermo da parte delle Fiamme Gialle è arrivato proprio mentre si trovava al volante. Non si conoscono le generalità dell'uomo ma si sa che percepiva una pensione riservata a chi ha una cecità del 100%, quindi il massimo grado (assoluta) che prevede un indennizzo commisurato alla propria condizione fisica. Come detto, era stato dichiarato cieco dalla Commissione Provinciale Sanitaria di Padova ma qualcosa che puzzava di losco era stata intuita dalle forze dell'ordine che hanno raccolto tutte le informazioni necessarie sullo status quotidiano dell'uomo e di tutte le cose che riusciva a svolgere nonostante la patologia certificata.

È per tutte queste ragioni che sono stati bloccati 200mila euro stimati nella quantità di denaro frodata ai danni dello Stato in maniera prolungata percependo, indebitamente, un assegno pensionistico che non gli spettava: la decisione è stata presa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Padova che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero titolare delle indagini e condiviso le ipotesi della Guardia di Finanza emettendo il decreto di sequestro preventivo dell'importo sopra menzionato.

Nonostante l'aumentata mole di controlli nel nostro Paese, qualche soggetto che ancora sfugge c'è: come avevamo visto sul Giornale.it, ancora più comica la vicenda di un cieco sessant'enne di Torino che la scorsa estate era stato fermato della Guardia di Finanza che si sono occupati dell'attività

investigativa dopo che i pedinamenti avevano accertato che fosse in grado di scattare foto e perfino selfie. Secondo un'altra occasione, è stato scritto, sarebbe stato anche pizzicato mentre osservava il lato B di una signora.

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