
“Una sfida vinta” quella della formazione professionale, il cui percorso è iniziato vent’anni fa con la riforma Moratti nel governo Berlusconi. Ma ora bisogna misurarsi con le grandi innovazioni portate dall’intelligenza artificiale e trovare nuove forme per preparare i lavoratori del futuro. Nella Sala della Regina della Camera il convegno organizzato da Forza Italia riunisce tutti i protagonisti del passato e di questo momento storico per confrontarsi sul tema: “Vent’anni di istruzione e formazione professionale: testimonianze di ieri e di oggi e prospettive future al tempo dell’intelligenza artificiale”.
Tutto è iniziato, spiega l’organizzatrice e responsabile del Dipartimento Istruzione di Fi Valentina Aprea, dal decreto del 2005 con cui è stata introdotta la formazione professionale nell’ordinamento scolastico. Letizia Moratti, oggi europarlamentare azzurra, era il ministro dell'Istruzione che firmò la riforma per riconoscere appunto il percorso formativo. “Oggi - dice in un video da Strasburgo- siamo di fronte ad una nuova trasformazione, per l’uso dell’ intelligenza artificiale, questo rivoluzionerà il mondo del lavoro e ci impone di migliorare il percorso di formazione. Si valuta che tra il 30 e il 70 % dei lavoratori dovrà sviluppare capacità nuove. Servirà una maggiore integrazione con istruzione terziaria e universitaria”.
A questo lavorano i ministri dell’ Istruzione, Giuseppe Valditara e dell’Università Anna Maria Bernini, che partecipano all’incontro. Il primo riconosce il valore dei Percorsi Triennali di Istruzione e Formazione Professionale e l’importanza di includerli nella filiera sperimentale 4+2 che completa le riforme di 20 anni fa, volute da Fi e dal centrodestra.
La Bernini ricorda l’approvazione in aula alla Camera dell’abolizione del numero chiuso per l’accesso a Medicina e conferma l’intenzione di sostenere i Protocolli d’intesa tra Università e ITS Academy ( principali segmenti della formazione terziaria non universitaria), per favorire l’integrazione tra i percorsi e lo sviluppo della ricerca applicata.
“Con la legge del 2024 proposta dal ministro Valditara e sostenuta da Fi si chiude il cerchio - dice Aprea- introducendo, a livello sperimentale, il processo di verticalizzazione della IeFP verso i gradi superiori della formazione terziaria. Dunque, una sfida vinta”.
Maurizio Sacconi, già ministro del Lavoro e Roberto Formigoni, expresidente della Regione Lombardia, parlano nella sezione dedicata a “I politici visionari”.
“La Regione Lombardia - dice Formigoni- ha anticipato di un anno la sperimentazione della IeFP in Italia, firmando nel 2002 un Protocollo d’intesa con i ministeri dell’Istruzione e del Lavoro.
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