Macron cala le brache, il mistero Di Maio e il Mein Kampf: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: Di Maio candidato al posticino Ue, i soldati russi uccisi e la Ocean Viking

Macron cala le brache, il mistero Di Maio e il Mein Kampf: quindi, oggi...

- Il ministro Schillaci fa sapere di non aver “mai pensato di abbandonare l’uso delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa”. Un messaggio chiaro, forse pure logico per un medico, ma che ha anche un importante significato politico: non sarà sfuggito ai più il fatto che una parte della maggioranza sta digerendo con qualche fatica le nuove politiche Covid di questo governo…

- Pare che a rendere inagibile i gasdotti North Stream 1 e 2 siano state delle esplosioni frutto di un sabotaggio. Lo ha annunciato il procuratore che sta conducendo le indagini preliminari in Svezia. Hanno trovato resti di esplosivo, ma ancora non si sa nulla sulle cause. La domanda è: a chi giova? Abbiamo sempre detto che la Russia ha bisogno di vendere il suo gas all’Europa, quindi minare i gasdotti non avrebbe senso. Lo stesso dicasi per l’Ue, che almeno per il prossimo inverno avrà ancora bisogno del metano di Putin. A che pro, dunque, distruggere quella infrastrutture?

- Mi pare chiaro che sulla questione Ocean Viking alla fine Emmanuel Macron abbia calato le brache. Mi spiego. Qualche giorno fa il suo governo diceva a destra e a manca che non avrebbe più accolto i 3.500 migranti nell'ambito del progetto di ricollocamento dall'Italia. Doveva essere una ritorsione per i 234 immigrati della Ong. Addirittura la Francia arrivò a dire che Roma ne usciva "perdente", invitando altri Paesi (tipo la Germania) a fare altrettanto. Risultato? Oggi l'Eliseo ha sì parlato di "brutto gesto" italiano, ma poi ha conermato che la "collaborazione va avanti". Cioè contrordine compagni: i 3.500 richiedenti asilo se li pigliano lo stesso.

- Nel mondo succedono cose incredibili. Allora pare che TradeMe, la più grande azienda di shopping online della Nuova Zelanda si sia ritrovata il Mein Kampf tra le pubblicità di instagram che promuovevano diverse opzioni di regali disponibili online. Il motto: “Trova il regalo perfetto e dai loro ciò che vogliono veramente questo Natale”. Possibile che in Nuova Zelanda a Babbo Natale chiedano il manoscritto di Hitler? L’azienda si è scusata, e ci mancherebbe, ma ha anche spiegato che la colpa sarebbe di un algoritmo: arrestatelo per apologia di nazismo.

- Ci vorrebbe un pezzo a parte, ma la questione dei 234 della Ocean Viking è la dimostrazione che poi non siamo solo noi italiani quelli a fare le cose alla carlona. Il governo francese infatti ha dichiarato di aver "respinto" la richiesta di asilo di 123 migranti, però per cavilli giuridici e errori procedurali alla fine sono tutti liberi di lasciare la "zona internazionale" dove se ne stavano adesso. Quindi le probabilità che Parigi riesca a espellerli nell'immediato sono molto basse. Senza contare che una ventina di loro erano già scappati...

- Si parla molto del video che circola sui social in cui si vedrebbero dei soldati ucraini giustiziare sommariamente dei prigionieri russi che si erano appena arresi. Non mi sorprende. Ma faccio notare che solo qualche giorno fa l'Onu ha accusato Kiev - in un rapporto ufficiale - proprio di questo. Eppure nessuno o quasi ne ha parlato.

- Sono quasi sicuro, cioè in realtà me lo immagino, che ieri sera quando il Pd ha annunciato di puntare su Pierfrancesco Majorino come candidato alla guida della Lombardia, Matteo Renzi e Carlo Calenda abbiano stappato champagne. E vi spiego perché. La “mossa del cavallo” dell’ex mangiatore di gelati a Palazzo Chigi è questa: allargare quanto più possibile lo spazio del centro per riempirlo col Terzo Polo. E come si può fare? Semplice: spostando la destra a destra e la sinistra a sinistra. Con Meloni leader del destra-centro il gioco è già fatto (guarda caso Renzi non attacca quasi mai Giorgia per non metterla in difficoltà). Dall’altro lato ci siamo quasi, col Pd che si sta per suicidare con Majorino in Lombardia (possibilità di vittoria: 0 spaccato) e magari Elly Schlein alla segreteria. Col Pd più simile a Sel che all’Ulivo, per Renzi e Calenda si aprirebbe un’autostrada centrale in cui aggregare i delusi di centrosinistra e i delusi di centrodestra. Le mosse Moratti, Gelmini e Carfagna, qualche indicazione già la danno. E qualche riformista scontento prima o poi si paleserà…

- A Milano 2mila studenti con poca voglia di studiare hanno sfilato per il No Meloni Day. Voi direte: e che ha fatto di tanto orripilante sulla scuola per mobilitare gli studenti? Nulla. Ma ormai si manifesta così a casaccio, per spirito ideologico.

- Invece di manifestare contro il governo, suggerirei ai rappresentanti degli studenti di cercare di risolvere i problemi che attanagliano la loro generazione. Tipo chiedersi cosa può portare una banda di bullette a strappare le unghie ad una quindicenne fuori da scuola. Ci rendiamo conto?

- Luigi Di Maio con ogni probabilità diventerà inviato per l’Ue nel Golfo. Giggino si trova in un gruppo di 4 candidati e il panel incaricato di valutarli lo ha “suggerito” a Josep Borrell. Ma il vero sponsor, fanno sapere fonti Ue, si chiama Mario Draghi. Ora, mi chiedo: perché Supermario dovrebbe spendersi per l’ex ministro degli Esteri? A quale scopo? Non è infatti chiaro se ci sia un "patto" tra Luigi e Mario. Qualcuno dice di sì, soprattutto tra i Cinque Stelle: non è che per caso la sua candidatura è una sorta di ricompensa di Supermario per la fallimentare scissione del Movimento?

- Mario Draghi dovrebbe spiegarci se l’indicazione di Di Maio l’ha fornita a governo dimissionario o ancora in carica nel pieno delle sue funzioni. La cosa sarebbe decisamente importante…

- Va anche segnalato questo: che Di Maio era il leader di quel partito che voleva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, che tuonava contro i privilegi della politica, che voleva ridurre i parlamentari, che mandava il suo presidente della Camera in autobus all’insediamento. E invece adesso si ritrova nel club esclusivo europeo, con una sfilza di privilegi che la metà basta: 12mila euro netti al mese, tassazione agevolata europea, tutte le spese coperte incluso lo staff.

- Ha ragione Bertinotti: la sinistra è morta.

- Le politiche europee sulle migrazioni meriterebbero una laurea di Pico de Peperis in fuffologia. State a sentire: la prossima settimana verrà convocato il Consiglio straordinario degli affari internie si parlerà di tutte le rotte, compresa quella mediterranea ma non solo. "La Commissione dovrebbe presentare un piano d'azione molto presto e contiamo che porti qualcosa di sostanzioso su cui dibattere la prossima settimana”, ha detto Mikulas Bek, ministro per gli Affari europei della Repubblica Ceca, Paese di turno alla guida del consiglio. “Dovrebbe”, “molto preso”, “su cui dibattere”: faccio presente all’Ue che di migrazioni massive si parla almeno dal 2014. Non vi pare un po’ tardino?

- Quei gretini degli ambientalisti sono tornati alla carica, stavolta colpendo un’auto dipinta da Andy Warhol.

Per combattere il cambiamento climatico e le conseguenti crisi alimentari, l’hanno imbrattata sprecando qualche chilo di farina. Cioè cibo. Geni.

- Zucchero: “A Sanremo non mi vogliono perché ormai è il festival degli influencer”. Chapeau

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