Non ha fatto esattamente una bella figura Lucia Annunziata nell'intervista al ministro Eugenia Roccella. Quella sua parolaccia arrivata al culmine di un'accesa discussone avvenuta durante l'ultima puntata della trasmissione "Mezz'ora in più", in onda su Rai3 sul tema della maternità surrogata. La giornalista Rai ha dimostrato tutta la propria arroganza sferrando ripetuti colpi nei confronti del ministro della Famiglia, della Natalità e delle Pari opportunità, che stava semplicemente esponendo le proprie posizioni riguardo a quali politiche adottare sui figli delle coppie omosessuali. Perché, al di là dell'uso del turpiloquio ("Fatele queste leggi, cazzo!"), è soprattutto la tracotanza ad avere fatto sì che l'Annunziata collezionasse una serie di gaffe inenarrabili nel corso degli anni: nessuna di queste però, guarda caso, ha mai coinvolto un solo politico di sinistra. Con quella di ieri pomeriggio si possono contare almeno dieci suoi importanti scivoloni in tv.
Il 'maglioncino' di Salvini
"Sono state scritte parole e parole sul fatto che lei ha cambiato look, ci spiega perché si è messo un coglioncino… ehm… un maglioncino a collo alto prima di andare via?". Il lapsus di Lucia Annunziata nel corso dell'intervista con Matteo Salvini non passò di certo inosservato dicembre 2019. La giornalista si soffermò infatti sul maglioncino nero del leader della Lega scivolando però linguisticamente in maniera clamorosa. Lo stesso Salvini cercò, ai tempi, di stemperare subito le polemiche con un tweet: "Di fronte al coglioncino di Lucia Annunziata (può capitare!) ho cercato di rimanere impassibile! Comunque orgoglioso del mio...... maglioncino".
Renzi diventa "coso"
"La prossima domenica avremo l'ultima puntata degli speciali elettorali. Dovrebbero venire il Pd, Forza Italia e poi c'è la terza lista, che è la lista del centro, di Calenda e... coso", affermò Lucia Annunziata nel settembre 2022, senza nemmeno sforzarsi di ricordare quel nome così difficile (a quanto pare) da tenere a mente. Eppure il soggetto dimenticato dalla giornalista era Matteo Renzi, che era stato "solamente" presidente del Consiglio e segretario del Partito Democratico. Il dettaglio spiazzante è che la conduttrice salernitana non si fosse successivamente ingegnata per ricordare quel nome o comunque per utilizzare un'espressione meno imprecisa.
Il fuorionda sulle donne ucraine
Nel primo giorno della guerra in Ucraina (24 febbraio 2022) l'allora segretario del Pd, Enrico Letta, partecipò a un presidio organizzato all'esterno dell'ambasciata russa a Roma e dichiara:"Qui in Italia in questo momento il pensiero va alla comunità ucraina fatta di centinaia di migliaia di persone che si sono integrate nel nostro Paese". A questo punto, ospite in studio per uno speciale del Tg3, Annunziata si lasciò andare a delle parole che lasciarono sgomenti, convinta di non essere sentita. Termini che coprirono parzialmente il discorso del segretario dem: "Eh sì, tutte badanti, camerieri e amanti".
La famiglia del vicesindaco di Mariupol
A proposito di guerra in Ucraina, non fu da meno la gaffe con Sergey Orlov, vicesindaco di Mariupol, un mese e mezzo dopo quella sulle donne ucraine. "Abbiamo scoperto che la sua famiglia si è rifugiata in Italia, Lei ha due figlie e una moglie, no?", chiede l'Annunziata durante una puntata del suo programma. "No, non riguarda me" - ha risposto il vicesindaco con un po' di imbarazzo - "mia moglie e i miei figli sono in Ucraina, mentre i miei genitori non hanno dato informazioni, ma so che sono vivi e che sono anche loro in Ucraina". "Va bene, abbiamo avuto un'informazione sbagliata", ha chiosato la Annunziata. La quale poi – non contenta – al momento dei saluti, incappò in un'espressione abbastanza infelice: "Sindaco, grazie moltissime e buona continuazione".
Brunetta fa parte delle "razze"… inferiori
Nel tentativo di rincuorare un Renato Brunetta appena reduce dalla caduta del governo Draghi e dalla fuoriuscita da Forza Italia, nel luglio 2022, quello che doveva rivelarsi come un complimento della conduttrice televisiva nei confronti dell’ex ministro della Pubblica Amministrazione non fu esattamente ben riuscito: "Però ha gli occhi azzurri, Lei. Una cosa ce l'ha... delle razze superiori". A quell'insolito commento Brunetta rispose con un laconico "grazie". Per quanto, tuttavia, la frase incriminata non sfuggì a molti telespettatori e presto rimbalzò sul web.
"Ma l'Italia non gioca ai Mondiali?"
"Anche l'Italia deve avere il coraggio di scendere in campo a favore dei diritti umani". Nel novembre 2022 si stava discutendo del fatto che, come auspicato da Marco Tardelli, le nazionali di calcio più blasonate giocassero ai Mondiali con la fascia One Love. Peccato che la Nazionale azzurra non si fosse qualificata agli ultimi Campionati del Mondo, tenuti in Qatar a fine autunno scorso. "Ah, non c'è. Si capisce che non capisco di calcio. Ridono anche i miei della redazione su questa cosa. Come vedete non si imparano mai le cose che non si studiano bene"
L'insulto a Giuliano Ferrara
Novembre 2012. Enrico Mentana segue, con la sua tradizionale "Maratona" televisiva, la sfida elettorale americana tra Barack Obama (poi riconfermato presidente Usa) e il repubblicano Mitt Romney. In seguito ad alcuni commenti sarcastici da parte di Giuliano Ferrara sui primi risultati che arrivavano dalla Florida - stato in bilico tra i due candidati alle presidenziali - e sulle considerazioni che aveva fatto l'Annunziata, quest'ultima non si trattenne e andò diretta contro l'allora direttore del Foglio: "Giuliano, sei un perfetto cretino". Anche il direttore del TgLa7 non si trattenne da un'ulteriore battutaccia: "Ma perché dici 'perfetto'?.
Il centrodestra "impresentabile"
Il marzo 2013 fu un periodo abbastanza incandescente per la politica italiana. Dopo le elezioni politiche del febbraio precedente, che non avevano sancito alcuna maggioranza parlamentare, bisognava pensare sia a nominare il futuro presidente del Consiglio sia il nuovo Capo dello Stato. L'allora segretario del Pdl, Angelino Alfano, si chiedeva retoricamente perché il centrodestra non avesse potuto rappresentare il Presidente della Repubblica con un proprio esponente: "Forse perché siete impresentabili", replicò la giornalista. La reazione di Alfano fu immediata: "Con quale autorità si permette di dire questo a chi ha ottenuto così tanti voti dagli italiani?".
Annunziata non regge il confronto
Una delle scene televisive in assoluto che restano scalfite nella carriera di Lucia Annunziata fu l'intervista a dir poco polemica a Silvio Berlusconi. Nella puntata andata in onda nel marzo del 2006, un mese prima dell'importantissimo voto che doveva stabilire chi si sarebbe preso Palazzo Chigi tra lo stesso Cavaliere e Romano Prodi, la giornalista Rai interruppe in continuazione il leader della Casa delle Libertà, che dopo 20 minuti decise di abbandonare lo studio: "Lei ha illustrato bene come si comporta una persona che ha pregiudizi e che è di sinistra". L'Annunziata lo accusò di non reggere il confronto.
Ma il destino volle che – tre anni dopo – fu proprio lei ad alzarsi e ad andarsene, come ospite del programma di Michele Santoro, perché considerava la puntata troppo filo-palestinese nel contesto del dramma contro Israele. Insomma: dimostrò che - in generale - chi non è mai stata abituata al confronto con quelli che la pensano diversamente, è stata proprio lei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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