Lucia Annunziata senza freni e la parolaccia in diretta

La conduttrice di "Mezz'ora in più" va su tutte le furie quando il ministro Roccella parla di "umanesimo" nel contesto del dibattito sulla maternità surrogata

Lucia Annunziata senza freni e la parolaccia in diretta

"Assumetevi la responsabilità di fare queste leggi", poi l'aggiunta di un'esclamazione colorita. Lucia Annunziata non è proprio riuscita a controllarsi nel finale dell'intervista a Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità nel governo Meloni. Il contesto del botta e risposta, dal quale è poi scaturita la frase infelice della conduttrice, era la discussione sul tema della maternità surrogata e la chiusura da parte del governo alla trascrizione dei figli delle famiglie omosessuali. Un argomento che ha riguardato tutta la prima parte della trasmissione "Mezz'ora in più", su Rai3.

Annunziata si fa prendere dal dibattito

Già all'inizio dei trenta minuti circa di faccia a faccia tra l'Annunziata e la Roccella si intuisce che il clima in studio rischia di diventare parecchio incandescente. La giornalista tv tenta più volte di mettere in difficoltà il ministro sul recente provvedimento in Parlamento che ha visto il divieto di trascrizione dei figli delle famiglie omosessuali. Roccella, tuttavia, non si scompone sottolinea come il punto da affrontare, rispetto alle coppie gay, sia quello della maternità surrogata.

"La Cassazione ha spietato che c'è un percorso per il riconoscimento dei figli". Come quello "dell'adozione, che viene utilizzato normalmente da una madre single, che si sposa e deve comunque – se vuole che il compagno riconosca il figlio - passare da questo percorso, quindi non è qualcosa contro gli omosessuali". Quando l'intervista sembra ormai volgere verso la conclusione, un rapido botta e risposta tra le due fa andare su tutte le furie l'Annunziata: "Il tempo spiegherà la politica meglio di lei e me", sostiene quest'ultima. Roccella replica: "Io spero che il tempo manterrà queste caratteristiche di umanità e umanesimo".

Apriti cielo. "Perché chi sgarra dall'idea che la famiglia non è composta da una mamma e un papà non fa parte dell'umanità e dell'umanesimo?", è la domanda stizzita della presentatrice. Il ministro spiega: "Io intendo l'umanesimo nel senso proprio dell'esperienza umana che tutti abbiamo vissuto e che va conservata". E qua si arriva al culmine del confronto. Lucia Annunziata sbotta infatti definitivamente: "Questo si può fare - perché è un grande dibattito - senza necessariamente e surrettiziamente chiudere in commissione politiche europee del Senato una cosa per arrivare alla proibizione della trascrizione dei certificati di nascita esteri di bambini già nati e vietare la maternità surrogata. Prendete la responsabilità di fare queste leggi, cazzo!".

In un nanosecondo la conduttrice si rende perfettamente conto di avere premuto troppo sull'acceleratore e chiede immediatamente scusa per il turpiloquio: sia al ministro sia ai telespettatori. Ma ormai la frittata è fatta.

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